Il 78° Anniversario del primo bombardamento di Cassino verrà ricordato venerdì mattina, alle ore 10.50, con una cerimonia semplice ma significativa che prevede in piazza De Gasperi la deposizione di un fascio di fiori al monumento ai Caduti. Come da tradizione, all’ora fatidica delle 10.50, momento del primo bombardamento sulla città, verrà attivato il suono della sirena e osservato un minuto di raccoglimento.
Nel pomeriggio, alle ore 17, sarà celebrata nella chiesa di Sant’Antonio una Messa di suffragio. Seguirà, alle ore 18, su alla Rocca Janula l’esposizione temporanea di reperti militari della seconda guerra mondiale a cura dell’associazione “Reliquia belli”. Subito dopo, la presentazione (a cura di Pino Valente, guida ambientale escursionistica) del volume “Dal 10 settembre alla Santa Notte del ’43. Memoria e speranza tra i sentieri di Montecassino”, in memoria del prof. Gino Salveti, poeta e scrittore, nel centenario della nascita.
Richiamando quanto scritto da Tancredi Grossi, nel suo libro- testimonianza “Il calvario di Cassino”, il sindaco, Enzo Salera, ricorda quel laconico comunicato con il quale la sera dell’8 Settembre la radio annunciava la firma dell’armistizio da parte del governo italiano, presieduto da Pietro Badoglio, con le Nazioni Alleate. “Da quel momento l’Italia deponeva le armi – dice il primo cittadino – Comprensibile la gioia con la quale i cassinati, convinti che finalmente le sofferenze della guerra fossero terminate, accolsero la notizia. Purtroppo solo una illusione perché nella mattinata di due giorni dopo una formazione di bombardieri americani apparve nel cielo. Cominciava il calvario di Cassino. Oggi, a distanza di 78 anni da quel tragico giorno nel quale perse la vita un centinaio di nostri concittadini mentre tanti altri rimasero feriti, Cassino conserva intatta la memoria della sua storia. Non dimentica il suo sacrificio e rinnova ogni anno il ricordo di quel momento come monito per l’affermazione della pace”.
“Nell’ambito della valorizzazione generale della Rocca Janula – sostiene l’assessore alla Cultura, Danilo Grossi – abbiamo pensato di creare uno spazio dedicato a questo evento in un luogo simbolo della distruzione, così come il resto della città. A tal proposito, un sentito ringraziamento va a Gaetano De Angelis Curtis, presidente del Centro Documentazione Studi Cassinati, all’associazione “Reliquia Belli” che ha curato la mostra nella suggestiva Rocca Janula, e a Pino