Oltre 300mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Latina che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Latina su richiesta della locale Procura della Repubblica. I beni sono stati sequestrati a quattro esponenti di una nota famiglia pontina e di due delle società a loro riconducibilioperanti nel settore del commercio di abbigliamento tra le province di Latina e Roma. In tale ambito, nel corso di mirate attività investigative coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, i Finanzieri della Compagnia di Latina hanno accertato che le imprese di abbigliamento, già gravate da elevati debiti tributari iscritti a ruolo da parte dell’Agenzia delle Entrate, hanno simulato una serie di operazioni commerciali con altre 4 società, riconducili sempre al medesimo gruppo familiare, al solo fine di depauperarne sistematicamente il patrimonio e conseguentemente rendere inefficace l’azione di recupero delle imposte evase da parte dello Stato.
A seguito degli accertamenti bancari e dell’analisi della documentazione contabile ed extracontabile, acquisita nel corso di diverse perquisizioni locali e domiciliari, è stato possibile ricostruire i reali passaggi di denaro, quote societarie e beni di particolare valore, come ad esempio due auto di lusso (una Porsche Panamera ed una Porsche Cayenne) tra le 6 diverse società del gruppo familiare, senza alcuna ragione economica. All’esito di tale attività investigativa, è stato infine possibile ricostruire l’esatto importo della frode e accertare contestualmente le responsabilità penali nei confronti dei 4 indagati, tutti denunciati per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, che nella forma aggravata, come nel caso di specie, prevede la reclusione da 1 a 6 anni.