È in arrivo, come previsto, il picco di circolazione del virus. Da ora, fino a gennaio, occorre collaborare tutti insieme per non mandare in crisi il sistema sanitario. È importante fissare alcuni principi: il virus continua a mutare presentando nuove varianti, dobbiamo evitare che colpisca fatalmente.
LE MISURE DI SICUREZZA
Il vaccino è l’arma più efficace per combattere il virus. I dati sono eloquenti: i decessi avvenuti nelle ultime settimane riguardano persone non vaccinate, così come i ricoverati in gravi condizioni. Vaccinarsi significa proteggere sé stessi e chi si ha accanto. A questo si aggiungono le altre misure di sicurezza: utilizzare le mascherine chirurgiche ed FFP2 (ora obbligatorie anche all’aperto), osservare il distanziamento sociale, evitare occasioni assembramento e di contatto e prestare particolare attenzione, in questo particolare periodo di festa, ai momenti di ritrovo in famiglia.
NIENTE PANICO NE’ ALLARMI
Nessun allarme, ma prudenza e razionalità. È importante la stretta collaborazione tra la popolazione e gli operatori sanitari che da due anni combattono contro il virus al massimo delle proprie possibilità, senza risparmio di energie, e continueranno a farlo per vincere una battaglia che va combattuta tutti assieme, ognuno con le proprie armi a disposizione, nel rispetto dei ruoli.
EVITARE DI RECARSI IN OSPEDALE SE NON NECESSARIO
In primis, quando si avvertono sintomi o dolori, è necessario valutare il proprio stato di salute attraverso un consulto con il medico di famiglia e recarsi al Pronto Soccorso solo se indispensabile. È questo il modo migliore per non affollare gli ospedali, evitare ulteriori rischi, e permettere agli operatori sanitari di gestire al meglio la nuova emergenza.
ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI
Per effettuare gli accertamenti diagnostici il percorso migliore da seguire è quello che passa attraverso il CUP, utilizzando le prenotazioni in modalità online direttamente da casa. Va evitato l’accesso presso il Pronto Soccorso per non creare intasamento e ostacolare il lavoro di medici ed infermieri.
COSA FARE IN CASO DI POSITIVITA’
Le persone risultate positive al Covid-19 devono rispettare l’isolamento. Restare nella propria camera, mantenere il distanziamento con i familiari, non ricevere visite di persone, igienizzarsi frequentemente le mani, di tanto in tanto disinfettare la stanza e arieggiare l’ambiente. È fondamentale evitare lo scambio di oggetti con familiari, quali telefoni o posate e, in caso di bagno in comune, occorre disinfettare accuratamente dopo ogni utilizzo poiché il virus si trasmette anche attraverso le feci. Si potrà tornare alla vita di tutti i giorni solo quando i test risulteranno negativi e sarà accertata la completa guarigione.
COME AGIRE SE SI È IN QUARANTENA
Le stesse regole valgono anche per chi è in quarantena dopo essere stato a contatto con un positivo. In questo caso, alla comparsa di sintomi, è necessario rivolgersi al medico di famiglia che indicherà il percorso da effettuare. Occorre la massima attenzione e ribadiamo che si dovrà restare a casa fin quando i test non evidenzieranno la negatività al virus. La guardia deve rimanere alta, è necessaria la collaborazione massima di tutti.
UN MESSAGGIO DI GRATITUDINE E SPERANZA
Quello che sta per terminare è stato un anno che ci ha messi tutti a dura prova. Abbiamo superato le difficoltà lavorando tutti assieme e dimostrando. spirito di sacrificio. Ora abbiamo altre sfide che ci attendono, che oggi dobbiamo vincere, per tornare ad essere presto tutti più sereni. In queste feste, l’augurio a tutti noi è fare tesoro di quanto accaduto, generare nuova energia per superare anche i prossimi ostacoli.