Droga per le feste, sequestrato un quintale e mezzo tra cocaina e hashish a Nepi
26 Dicembre 2021Nepi – Ben 148 chili di hashish, 4,5 chili di cocaina e 14 chili di marijuana è il sequestro di stupefacente record per la provincia di Viterbo, quello fatto giovedì scorso a Nepi. Un quantitativo di droga tale che, secondo gli investigatori, se immesso sul mercato clandestino, avrebbe potuto fruttare più di un milione di euro. Tutto lo stupefacente era stipato in un magazzino con un ingresso indipendente dove è stato anche rinvenuto equipaggiamento simile a quello in uso alle forze dell’ordine, ma anche un apparato (tipo scanner) in grado di intercettare e disturbare le comunicazioni radio. Gli indagati, arrestati , sono un 70enne ed un giovane magrebino.
Gli operanti, insospettiti dall’insolita disponibilità dell’equipaggiamento in questione, hanno indirizzato le proprie ricerche verso una eventuale disponibilità di armi, di solito utilizzate in abbinamento ai giubbini per commettere rapine. I militari hanno quindi passato al setaccio l’intero immobile, il terreno circostante e le pertinenze, rinvenendo quindi nel sottotetto di un capanno adiacente all’abitazione una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e diverse cartucce. Inoltre, nella camera da letto dell’anziano, è stato trovato un fucile artigianale perfettamente efficiente, non denunciato e completo munizionamento. Il blitz nella casa di Nepi, svolto dai militari della Compagnia di Civita Castellana, del norm e della Stazione di Monterosi, è scattato quando i carabinieri, che da tempo monitoravano l’area, hanno ritenuto che nell’abitazione potesse esserci un magazzino della droga. Gli investigatori sostengono che l’ingente quantitativo fosse destinato al mercato provinciale e sufficiente a soddisfare l’aumento di richiesta in previsione delle festività natalizie.
Le indagini dei militari proseguono per mettere in piena luce i vari canali di smistamento e di modalità di spaccio nel mercato clandestino dei comuni limitrofi della Tuscia lungo gli assi viari della cassia e della Flaminia, per identificare i complici in quest’attività delle due persone tratte in arresto, ma anche per verificare l’eventuale utilizzo dell’equipaggiamento di polizia per la commissione di altri reati.