CASSINO – Ieri mattina, nel corso di un incontro con il sindaco Enzo Salera, l’assessore Luigi Maccaro, i consiglieri comunali, Bruno Galasso, Rosario Iemma, Riccardo Consales, Fabio Vizzacchero, la presidente della Consulta comunale per le Disabilità, Maria Cristina Tubaro, e alcune delle associazioni di disabili componenti l’organismo comunale, le associazioni “Nei giardini che nessuno sa”, “Bene Comune per Cassino” e “Sport No Frontiere” , organizzatori dell’evento, hanno presentato uno striscione con la riproduzione della “Bandiera della Giornata Internazionale della disabilità” che campeggia sulla facciata del Palazzo di piazza De Gasperi. I colori della bandiera, oro, argento e bronzo, scelti dal ballerino e coreografo valenciano, Eros Rocio per il vessillo, presentato nel 2017 all’Organizzazione delle Nazioni Unite, divenuto simbolo ufficiale della giornata celebrativa dei diritti delle persone disabili nel mondo del 3 dicembre hanno, poi, fatto da cornice suggestiva, nella serata di ieri e per tutta quella di oggi, all’illuminazione della Rocca Janula.
Le celebrazioni continueranno oggi, 3 dicembre, con un convegno nell’Aula Magna dell’Ateneo cassinate, in cui verranno dibattuti i temi legati alla disabilità. Un momento di confronto su temi e criticità con cui questa parte di cittadini deve fare i conti quotidianamente. Tematiche, purtroppo, che si trascinano da sempre e che, proprio a Cassino, la Consulta, voluta dall’Amministrazione Salera, si propone di affrontare con l’intento di dar loro soluzione definitiva consentendo quella normale “vita di relazione” ai disabili, fondamento dell’intera legislazione in materia di disabilità. Barriere architettoniche, parcheggio selvaggio nei posti riservati, mancato inserimento lavorativo e nel tessuto produttivo del Paese, trasporti inadeguati, carenze di servizi, precarietà o assenza di assistenza ai disabili gravi o più bisognosi di aiuto, problematiche legate al “Dopo di noi”, sanità, difficoltà dovute alla pandemia sono solo alcune delle problematiche con cui i disabili devono fare i conti quotidianamente. I numeri, del resto, parlano chiaro, sono oltre un miliardo le persone disabili, il 15% della popolazione mondiale, di cui circa sei milioni solo nel nostro Paese, numeri destinati ad aumentare con il progressivo invecchiamento dei popoli.
Certo non sarà una giornata, un convegno o gli innumerevoli dibattiti che riusciranno a risolvere i problemi legati alla disabilità, ma soltanto la volontà politico-amministrativa, troppo spesso frenata dalla carenza di risorse economiche, che potrà dare risposte e soluzioni definitive e concrete. Come non basterà l’illuminazione di uno dei monumenti simbolo della Città Martire a risolvere quelle criticità, ma servirà, per una volta almeno, a porre in modo più incisivo l’attenzione a quei disagi, a far sì che una giornata come quella del 3 dicembre, non resti solo una semplice celebrazione, ma una battaglia di civiltà. Ci piacerebbe che Cassino raggiungesse un traguardo ancor più ambizioso, la conquista di un obiettivo più prestigioso, la “Bandiera Lilla”, il riconoscimento che premia i Comuni più virtuosi in tema di vivibilità, turismo, attività ricettizie, trasporti, entrando a far parte di tutti quelli che, con lungimiranza, prestano una particolare attenzione al target turistico adeguato a tutti, in altri termini un turismo accessibile per tutti.
Certamente il cammino sarà lungo, difficile, bisognerà lavorare molto per dare alla Città Martire una vivibilità adeguata a tutti i cittadini, siano essi disabili e non. Del resto siamo convinti che una città a “misura di disabile” è sicuramente una città a misura di tutti i cittadini, ricordandoci che “la disabilità non è un mondo a parte, ma una parte del mondo”. Un traguardo ambizioso, certo, ma alla portata della nostra Città che non può, e, non deve mancare di raggiungere!
FOTO: A.CECCON