Sessanta chili di Marijuana prodotti illegalmente da azienda agricola a Latina, arrestati due agricoltori
21 Dicembre 2021Latina – Due 55enni di Borgo Podgora a Latina sono stati trovati in possesso, complessivamente, di 60 chili di marijuana e per questo sono stati arrestati dai carabinieri della stazione Borgo Podgora, coordinati dalla locale Procura della Repubblica di Latina. I militari avevano acquisito elementi tali da far ritenere che il primo dei due, un disoccupato locale, potesse detenere illecitamente della sostanza stupefacente.
Pertanto, colto il momento opportuno, i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione di quest’ultimo, senza però trovare nessuna traccia dello stupefacente ricercato.
Solo il fiuto di Ron, cane antidroga in dotazione al Nucleo Cinofili dell’Arma, ha permesso di rinvenire, in un locale in uso all’arrestato, un vero e proprio deposito di marijuana in essiccazione. È stato proprio Ron, infatti, a seguire una traccia della sostanza ed a guidare gli uomini dell’arma verso quel locale esterno all’abitazione, all’interno del quale i militari hanno rinvenuto circa 60 chili di marijuana stipata in contenitori.
Per la maggior parte di questi vi era una giusta autorizzazione legata ad una impresa agricola di coltivazione di canapa, ma per circa 5 chili nessuna autorizzazione è stata rinvenuta, motivo per cui i carabinieri hanno provveduto subito ad accompagnare l’uomo in caserma, mentre provvedevano ad effettuare i previsti controlli sulla restante sostanza, atteso il sopraggiungere del titolare dell’azienda e proprietario della sostanza.
Immediatamente sono stati rilevati tassi ben oltre il consentito di Thc all’interno, motivo per cui i carabinieri hanno subito ipotizzato che quelle piante non fossero destinate all’industria tessile o alla macina, bensì al mercato di sostanza stupefacente, sempre più attivo durante le festività. Pertanto i carabinieri hanno provveduto ad accompagnare in caserma anche il cinquantacinquenne imprenditore locale, ponendo sotto sequestro tutto lo stupefacente rinvenuto, in attesa di effettuare ulteriori analisi dello stesso.
Al termine di tale atto i due uomini sono stati dichiarati in stato di arresto e assoggettati al regime degli arresti domiciliari.