Cassino – Per dieci anni ha vigilato con i suoi uomini, un tratto viario tra i più importanti e trafficati d’Italia: quello autostradale che, attraversando Cassino, collega che collega il Lazio alla Campania, il centro al Sud Italia.
Una attività incessante, 24 ore su 24, senza mai abbassare la guardia e che, in dieci anni, ha permesso all’ispettore Giovanni Cerilli, di riscuotere risultati importantissimi che hanno fatto della Sottosezione di polizia stradale di Cassino, una delle più attive e produttive del Paese.
A Cerilli è spettato anche il compito di guidare il difficile accorpamento del distaccamento cittadino alla sottosezione, senza far venir meno il controllo sulle strade esterne all’A1 e che attraversano il Cassinate.
Ma a Cerilli, che con oggi chiude la sua carriera per sopraggiunti limiti d’età, va riconosciuto anche, e soprattutto, il merito di essere stato un punto di riferimento per i suoi uomini; capace di valorizzarne le qualità e limandone gli eccessi. Una figura che continuerà sicuramente a ispirare i suoi colleghi.
Ermanno Amedei