CASSINO – “Cassino dice No alla guerra” lo ha fatto, questa mattina nel parco Baden-Powell, con una manifestazione in sostegno del popolo ucraino. In tanti si sono riuniti per esprimere il dissenso alla guerra scatenata dalla Russia di Putin contro l’Ucraina. Sono quattro giorni, dall’inizio del conflitto, che arrivano terribili notizie di morti e feriti, di profughi che fuggono dai bombardamenti e dalla guerra, proprio ieri è stato colpito dai bombardamenti russi un ospedale oncologico pediatrico, in cui tre persone, di cui un bimbo, hanno perso la vita.
Numerose associazioni, movimenti ed intere famiglie, presenti all’iniziativa, che ha visto la partecipazione del consigliere regionale Mauro Buschini.
Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, nel suo intervento ha ringraziato tutti per la partecipazione: “La nostra città – proseguito il Primo cittadino – che ha vissuto l’orrore della guerra non poteva non essere qui ad esprimere il dissenso a questa tragedia che si è abbattuta al centro dell’Europa che riguarda l’invasione di una nazione indipendente. Ma come ha detto l’altro giorno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a Norcia durante l’accensione della fiaccola Benedettina, è una guerra che riguarda l’intera Europa, che riguarda tutti noi e quindi non possiamo essere silenti e assenti a partecipare con tutte le iniziative possibili per cercare di bloccare questo orrore che si è abbattuto in Europa. Da 77 anni – ha proseguito Enzo Salera – vivevamo un periodo di pace grazie alla presenza e alla collaborazione dei popoli e delle Nazioni, che alla fine di quella immane tragedia che è stata la Seconda Guerra Mondiale, hanno deciso di avviare un percorso di unione dell’Europa e manifestare la pace. Mai ci saremmo aspettati, dopo un lungo periodo di pace, nonostante qualche conflitto nel corso degli anni passati che per fortuna non hanno avuto la dimensione della Seconda Guerra Mondiale, di essere ancora testimoni di un evento bellico. Non dimentichiamo che proprio il Secondo Conflitto Mondiale iniziò con l’occupazione della Renania. Speriamo, oggi, di non dover ripetere quella pagina drammatica della storia. Cassino è qui perché ha vissuto quell’orrore, viviamo ancora il ricordo di quel periodo vissuto dai nostri genitori e dai nostri nonni ed oggi, purtroppo, rischia di ripetersi in Europa. Lascio un no comment a tutti quelli che hanno criticato questo evento – ha concluso Salera – perché forse non hanno capito il suo vero significato. Siamo pronti ad accogliere i profughi che sono già in viaggio dall’Ucraina, offriamo loro tutta la nostra disponibilità ed accoglienza per fare fronte a questa emergenza. Questa manifestazione non ha colore e non ha bandiere politiche, ma è della città. Un grazie immenso a tutti coloro che hanno partecipato”.
Una iniziativa, quella di questa mattina al parco Baden-Powell, per ribadire da Cassino “Città Martire”, e da tutta l’Italia, un forte e sentito “No alla Guerra e un altrettanto forte e corale Sì alla Pace”, per la cessazione dell’excalation militare del conflitto ed il ritorno immediato alla diplomazia ed ai negoziati che riportino pace e sviluppo in Europa!