NOVOLI (Le). “Il 2021 è stato l’anno di Dante Alighieri in occasione dei settecento anni dalla sua morte. E quale sarebbe stato il modo migliore per omaggiare il “genio” del Sommo Poeta se non all’interno della struttura destinata a diventare il polo culturale di Novoli? -dice il presidente di Fucina Sociale, Simone Caricato – ̀ ’ ’ ”.
Punto di partenza in questo progetto sono stati i versi che Dante dedica alla vite e al vino, elementi dal forte significato simbolico, ma anche caratteristici della vocazione agricola del nostro territorio.
La vite è non solo simbolo di vita, ma è fonte di ricchezza e testimonianza del legame indissolubile con il territorio, bene comune da proteggere e tutelare. La cooperativa Domenica Beni Culturali ha partecipato con entusiasmo a tale iniziativa, coinvolgendo i propri collaboratori esperti in arte pubblica e nuovi scenari del patrimonio culturale.
“Di fatti il concetto di inclusione diversificata all’interno delle manifestazioni pubbliche e culturali ben si sposa con le nuove direttive comunitarie in tema di accessibilità e turismo culturale di prossimità – spiega Dante Sacco, referente di Domenica Beni Culturali per la Puglia – In tal senso si palesa anche la stessa essenza della Convenzione di Faro che definisce una comunità di eredità come un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”. Parte della struttura organizzativa è stata l’Associazione Nova LiberArs che ha accolto con entusiasmo la sollecitazione pervenuta dal Presidente dell’associazione Fucina Sociale.
“Quest’iniziativa si inserisce in un percorso di celebrazione del sommo poeta che la nostra associazione ha intrapreso nell’arco dello scorso anno con il progetto “RidonDante”, spettacolo musical-teatrale itinerante che ci ha visto protagonisti nei comuni dell’entroterra idruntino e recentemente a Melendugno.
Complimentandoci con Chekos’Art per la magnifica opera realizzata, ci auguriamo che possa essere motivo di attrazione soprattutto per le giovani generazioni” conclude la presidentessa di Nova LiberArs Emmanuela Rucco. Da qui l’opera, realizzata dagli artisti di 167/B Street, che ha visto ospitati tanti giovani, studenti e cittadini coinvolti e appassionati in veste di nuovi turisti presso l’ex Istituto Tarantini in via Lecce. “’ ’ , ’ , “, conclude il Presidente Simone Caricato.
Foto di Mattia Beta Del Sole