I lavori per la messa in sicurezza del versante e delle relative infrastrutture per fermare la frana di San Michele sono stati appaltati e partiranno a breve. Non appena il Genio civile darà l’ok definitivo dopo l’ultima marginale osservazione cui l’Area Tecnica del Comune ha fornito proprie controdeduzioni.
Il sindaco, Enzo Salera, ha voluto incontrare ieri pomeriggio i cittadini di San Michele per illustrare loro quanto è stato fatto sinora e come verrà realizzato l’intervento. A tal proposito c’erano con lui il dirigente, ing, Mario Lastoria, i titolari della società che si è aggiudicata l’appalto dei lavori, l’ing. Emiliano Cordischi, oltre all’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Carlino e ad altri consiglieri comunali.
Di fronte alle comprensibili preoccupazioni di quei cittadini per le loro abitazioni e dei disagi che subiscono anche per l’interruzione della strada che li collegava a Sant’Elia, Salera ha voluto rassicurarli ed ha ricordato che il problema risale ad una decina di anni fa ma solo ora si potrà finalmente intervenire grazie all’intercettazione di un finanziamento di un milione di euro, nell’ambito delle risorse destinate alle zone franose del territorio nazionale. Occasione che la sua amministrazione non si è lasciata sfuggire ed ora si potrà mettere mano al grosso problema.
L’appalto è stato aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa e nella redazione del progetto esecutivo si è tenuto conto delle risultanze della gara, ovvero dell’offerta dell’impresa aggiudicataria, sia in termini di lavori che di eventuali soluzioni tecniche migliorative o alternative rispetto al progetto definitivo posto a base di gara.
Il preoccupante fenomeno di dissesto è frutto di una evoluzione dapprima lenta e successivamente si è accelerata temporalmente ed amplificata nell’estensione e nell’entità.
L’evoluzione del fenomeno franoso ha richiesto sinora una serie di interventi per lo spostamento temporaneo in superficie di sottoservizi, oltre che all’interruzione della viabilità a causa del completo dissesto della carreggiata stradale.
Per gli aspetti geologici è allegata agli atti la relazione del geologo Vincenzo Colagiacomo, documento di riferimento per gli interventi di bonifica e messa in sicurezza dell’area.
Si interverrà, dunque, per il ripristino delle infrastrutture stradali mediante la realizzazione di una palificata sulla banchina di valle di via San Michele, in modo da raggiungere – è scritto nella relazione tecnica – i seguenti risultati: “stabilizzazione della porzione di area in frana; ricostruzione e risanamento della viabilità interessata dal dissesto; riorganizzazione e completamento del sistema di regimazione delle acque di scolo sulla piattaforma stradale; riduzione della sovrappressione esercitata dalla falda”.
Per quanto riguarda la palificata, si realizzeranno pali che andranno ad una profondità di 30 metri.
“ La consegna dei lavori rappresenta un obiettivo importante – dice il consigliere comunale Riccardo Consales, geologo, che ha seguito la problematica con particolare impegno politico – Tra gli interventi finanziati, questo di san Michele è il più urgente per gli effetti lamentati dalla popolazione del luogo. Dopo uno studio geologico ed ingegneristico delle operare da realizzare siamo arrivati alla fase esecutiva dei lavori. L’obiettivo è di riaprire la strada e di mettere in sicurezza il versante e tutte le infrastrutture entro il prossimo autunno, periodo di massima piovosità”