Oltre 2500 ricci di mare pescati illegalmente sono stati recuperati dagli agenti della polizia stradale della sottosezione di Cassino e che si aggiungono agli oltre 10mila esemplari della stessa specie recuperati in precedenza. I ricci, ancora vivi e vitali, sono stati trovati all’interno di grosse vasche, trasportate all’interno di una macchina intercettata e sottoposta a controllo. Gli echinodermi, con l collaborazione della guardia costiera di Gaeta e Formia, sono stati rigettati in mare con la motovedetta CP538, restituendo così gli esemplari al loro habitat naturale.
Ai trasgressori, pescatori non professionisti, originari della Puglia, oltre al sequestro del prodotto dell’attività illecita, sono state comminate le previste sanzioni amministrative. Le norme violate concernono la raccolta non autorizzata di ricci in quantitativi macroscopicamente superiori al limite consentito. La disciplina di settore, infatti, anche nei periodi in cui tale tipo di pesca è consentita, fissa il limite a 50 esemplari per ciascun pescatore sportivo e in mille per ciascun pescatore professionista.