Al Museo Historiale,  ‘Le Marocchinate’ una storia irrisolta nel libro di Gaetano De Angelis-Curtis

Al Museo Historiale, ‘Le Marocchinate’ una storia irrisolta nel libro di Gaetano De Angelis-Curtis

20 Maggio 2022 Off Di Felice Pensabene

CASSINO – C’è una storia che ancora oggi è irrisolta, quel terribile capitolo tristemente noto come “le Marocchinate” che ha segnato profondamente le popolazioni del nostro territorio.

Sono trascorsi quasi ottant’anni dalla fine Secondo Conflitto Mondiale, ma ancora oggi, restano ferite indelebili in molti cittadini della Ciociaria. Storie di 78 anni fa rimaste un grande buco nero nelle menti delle popolazioni di quelle zone martoriate dal Conflitto. Se ne parlerà sabato 21 maggio al Museo Historiale di Cassino in una giornata “PER NON DIMENTICAREcon inizio alle ore 16.30. In occasione dell’evento sarà presentato il libro di Gaetano De Angelis Curtis, Presidente del Centro Documentazione Studi Cassinate (CDSC) e direttore del Museo Historiale, dal titolo: “Giovanni Moretti il sindaco di Esperia che per primo ebbe il coraggio di denunciare le disumane offese di scellerati invasori”. Un lavoro profondo, incessante e lungo, realizzato insieme a Terraferma, con cui si è riusciti ad organizzare la giornata in programma sabato.

Una rievocazione con un ampio parterre di ospiti che aiuteranno ad analizzare quei terribili momenti, ma anche gli anni successivi, quelli dopoguerra. Storie di violenze che non hanno risparmiato uomini, donne, giovani, anziani e bambini, un momento di gravità su cui per decenni non si doveva e poteva parlare. Storie terribili in cui le emozioni e la vergogna si fondevano, preferendo lasciarle nascoste sotto un tappeto, sepolte da uno strato di vergogna e paura, compiute da chi era alleato, in cui si credeva portasse la liberazione da un esercito occupante invasore e violento. Solo da qualche anno qualcuno ha avuto il coraggio di far riemergere quelle tragiche realtà, riportarle alla luce e farci i conti, una volta per tutte. Ci si è accorti, anche lo scorso anno, quanto la vicenda fosse ancora irrisolta, quanto ancora pesasse sul nostro territorio e, al di là delle varie speculazioni politiche, di quanto lavoro culturale, di ricordo e di analisi, ci sia ancora da fare.

La giornata si concluderà con la visione del film LA CIOCIARA di Vittorio De Sica, film premiato agli Oscar e che più di ogni altro ha contribuito a mettere la massima attenzione mondiale sul dramma delle cosiddette marocchinate.

“Avremmo potuto anche noi lasciare i ricordi sotto il tappeto, come la polvere, avremmo potuto fare finta di niente – si legge a conclusione del comunicato stampa – ma abbiamo invece deciso di affrontare con coraggio questo dramma ed iniziare un percorso di analisi vero, senza preclusioni mentali né ideologiche, su quello che rimane, ancora oggi, il più grande buco nero della storia del nostro territorio”.