MUSEO HISTORIALE. Esperia e le disumane offese di scellerati invasori nel libro di de Angelis Curtis

MUSEO HISTORIALE. Esperia e le disumane offese di scellerati invasori nel libro di de Angelis Curtis

18 Maggio 2022 Off Di Dante Sacco

CASSINO (FR). Presso l’ Atelier Museo Historiale sabato 21 maggio alle ore 16.30 nell’ambito del progetto PER NON DIMENTICARE si terrà la presentazione del volume “Giovanni Moretti. Il sindaco di Esperia che denunciò le «disumane offese di scellerati invasori» di Gaetano de Angelis Curtis. Giovanni Moretti, primo sindaco di Esperia del dopoguerra ebbe il coraggio e la freddezza di trasformare la tragedia delle violenze subite dai civili durante la guerra in dati e documenti utili alla trasformazione di inconfessati momenti di memoria in un patrimonio storico dell’umanità. Una prima azione di verifica dell’immenso archivio comunale che trattiene quelle testimonianze e quei certificati medici si deve allo storico Angelo Nicosia che si impegnò precisando che, rispetto al tema della ricerca che gli era stata offerta, “ Si trattava di un tempo recente in cui anche io sono vissuto, e vivo, e del quale, per dovere civile e morale e politico, dobbiamo conservare il ricordo per trasmetterlo a chi verrà dopo. Insomma quel postulato di “per non dimenticare” certo non poteva essere disatteso”. Con questo spirito di ricerca d’archivio provvide alla riproduzione del materiale custodito nell’archivio comunale, lo analizzò e si rese conto che”Il soggetto, forse quello più esemplare, della sua opera (di Giovanni Moretti, n.d.r.) fu di far conoscere, di non far dimenticare, al mondo le violenze patite dalla popolazione locale, soprattutto le violenze subìte dalle donne durante le fasi concitate e dolorose della guerra appena passata. Elenchi, relazioni, dichiarazioni, note, delibere, appunti, certificati medici e corrispondenze postali scorrevano velocemente, ma a volte anche con maggiore attenzione, sotto i nostri occhi”. Questa prima ricerca e il materiale reperito portarono Angelo Nicosia, con il merito dell’onestà intellettuale e del mutualismo nella ricerca, a indirizzare all’attenzione del dott. Luigi Moretti, nipote di Giovanni e intenzionato a dar merito all’azione di memoria intrapresa dall’ex sindaco, lo storico e ricercatore Gaetano de Angelis Curtis. “Fu allora – precisa Angelo Nicosia- che suggerii a Luigi Moretti di coinvolgere Gaetano de Angelis-Curtis, l’unico, tra gli studiosi di mia conoscenza, che poteva occuparsi di questa vicenda molto coerente con le tematiche storiche da lui trattate”. E ciò non si discosta dalla realtà dei fatti. Perché il risultato della ricerca e rielaborazione effettuata da Gaetano de Angelis Curtis arricchisce ulteriormente il valore dei dati storici riportanti, esulando dalla memoria, trasformando le storie umane, i racconti e i documenti in una pagina di storia che non può esser messa in discussione tanto meno barattata nel clamore delle parti. Perché Esperia, come parte imponente delle realtà locali degli Aurunci, trattiene epigraficamente la Storia che merita le pagine di un libro, l’attenzione della gente, al di là di quante cose più importanti ha da fare. E questo grazie alla vicenda umana, amministrativa e politica di Giovanni Moretti, quel primo sindaco di Esperia eletto nel dopoguerra, e agli scritti dello storico Gaetano de Angelis Curtis.

PROGRAMMA DELL’EVENTO

Tavola rotonda alla presenza dei rappresentanti istituzionali, storici e familiari del sindaco Giovanni Moretti

Tavola rotonda:

Enzo Salera – sindaco di Cassino

Barbara Di Rollo – presidente del Consiglio comunale di Cassino

Danilo Grossi – assessore alla cultura di Cassino

Peppino Moretti – docente, già sindaco di Esperia

Angelo Nicosia – docente e storico

Fernando Riccardi – storico e pubblicista

Giuseppe Villani – sindaco di Esperia

Angela Vallone – consulente per la comunicazione e presidente dell’Ass. EarLab

moderatrice: Cinzia Rezza – docente di italiano e storia e presidente dell’Ass. Terraferma

A seguire proiezione del film La ciociara di Vittorio De Sica tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, premio Oscar 1962 a Sofia Loren, migliore attrice protagonista