Serena Mollicone, Marco Mottola, no responsabilità su morte Serena. Franco non deporrà
11 Maggio 2022Cassino – “Mai usata violenza su Serena, non l’ho uccisa ne ho responsabilità sulla sua morte”.
Lo ha detto Marco Mottola, oggi nel corso dell’udienza in corte d’assise a Cassino, per la morte della studentessa Serena Mollicone, uccisa il primo giugno 2001 ad Arce quando aveva 18 anni.
In processo in corso a Cassino, vede imputati oltre a Marco, anche la madre Anna Maria e il padre Franco Mottola che, all’epoca dei fatti era il comandante della stazione dei carabinieri di Arce.
Secondo l’accusa, la ragazza sarebbe stata colpita mentre era nel loro alloggio in caserma, creduta morta, imbavagliata per disfarsi del corpo e, così, soffocata.
Marco è stato il primo a sottoporsi all’esame degli imputati e rischia di essere anche l’ultimo dato che oggi, in un duro confronto con la presidenza della Corte, le difese hanno deciso di non far deporre l’ex comandante. Probabilmente lo farà solamente la moglie di Mottola.
A proposito delle accuse mosse alla famiglia Mottola da Guglielmo Mollicone, il padre di Serena che si è battuto strenuamente per arrivare al processo, e che è morto poco prima che iniziasse, Marco ha detto che “all’inizio ero sorpreso ed esterrefatto di come avesse potuto pensare una cosa del genere.
Con le difese abbiamo pensato di non infierire” con una denuncia per calunnia perché “aveva perso la figlia e aveva accusato anche altre persone. Abbiamo tenuto sempre un profilo basso”.
Ermanno Amedei