Cassino – Il tema della plusdotazione è stato al centro di un interessante convegno che si è svolto nell’aula magna dell’Università di Cassino. Nato da un’idea delle insegnanti Lucia Integlia ed Emanuela Pelagalli, l’incontro “Una nuova via dell’inclusione, il mondo colorato della plusdotazione” è stato organizzato con il contributo decisivo di Step-net Odv nazionale, Cts Gifted, Università di Cassino e del Lazio Merdionale e con il patrocinio di Cts Frosinone, Provincia di Frosinone, Comune di Cassino, Indire, Mens Sana, Ordine degli Psicologi del Lazio e Liceo Scientifico Pellecchia di Cassino.
Un argomento, quello della plusdotazione, sempre più presente nell’ ambito degli studi sull’inclusione scolastica e riguarda, in questo caso, i soggetti che dispongono di un talento particolare, cioè una dote che li pone su un piano diverso rispetto a tutti gli altri studenti. A volte però questa è una condizione che può sfociare anche nell’incomprensione e nella solitudine, fino alla reazione con l’assunzione di atteggiamenti oppositivi.
“In Italia e nel mondo –si legge in una nota degli organizzatori- vi sono tantissimi esempi di studenti che, pur dotati di talenti particolari, hanno tuttavia visto sprecata questa dote perchè non compresi in tempo.
Il nuovo compito a cui sono chiamati gli insegnanti è dunque quello di intercettare per tempo i ragazzi plusdotati e di accompagnarne la loro crescita dando il giusto indirizzo e merito al talento più o meno inespresso.
E’ necessario che gli insegnanti siano formati per poter avere i mezzi necessari per riconoscere in tempo queste situazioni. Ed è per questo motivo che il convegno di Cassino si pone come una pietra miliare per lo sviluppo sul territorio di una rete di formazione e monitoraggio delle scuole di ogni ordine e grado, affinchè, nel percorso di crescita di questi studenti, l’ Università sia il punto di arrivo ma anche di una nuova partenza per gli studenti in questione.
Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore all’ Istruzione del Comune di Cassino, Prof.ssa Maria Concetta Tamburrini, che ha rivendicato l’interesse e l’operato del Comune per tutte le tematiche inclusive, ha preso la parola il Prof. Fabio Giona, Presidente del Centro Territoriale Supporto per l’Inclusione di Frosinone e dirigente dell’IIS Bragaglia di Frosinone. Il Cts Frosinone è stato da poco investito della responsabilità di coordinare i progetti di tutta la Regione Lazio in tema di inclusione, essendo già avanti con progetti di carattere europeo ed essendo il Bragaglia, una delle 4 scuole europee ad aver attivato già un progetto di studio Erasmus con Portogallo, Spagna, Romania e Polonia per l’analisi dei dati derivanti dall’osservazione dei casi di plusdotazione”.
“Questo convegno permetterà di far partire nuove collaborazioni e di coinvolgere ancora più scuole ed istituzioni del territorio su un percorso progettuale che abbiamo iniziato già da due anni – ha detto il Preside Giona- e la collaborazione con Università e Stepnet Odv ci permetterà di passare ad un livello superiore di metodologie e di avere una maggiore ricchezza di dati a disposizione.”
La dottoressa Viviana Castelli, presidentessa di Step-net Odv, l’associazione nazionale di riferimento per la Plusdotazione, ha avuto modo di illustrare le problematiche e le strategie per l’approccio professionale al mondo della plusdotazione. “Oggi, davanti ad una platea privilegiata portiamo una tematica che in Italia è ancora poco presente tra le figure di riferimento del mondo dell’educazione, mentre all’ estero sono molto avanti nello studio della plusdotazione- ha detto- ed è fondamentale la creazione di microreti che possano interagire con le istituzioni locali pubbliche e private nell’interesse e per il benessere dei percorsi di crescita dei nostri ragazzi.”
Presente anche il dott. Guido dell’Acqua, in rappresentanza del MIUR che ha ricordato come fin dal 2019 il ministero abbia aggiornato le note guida che richiamano sin da subito la possibilità per gli istituti scolastici di dotarsi di percorsi didattici personalizzati, proprio per favorire l’inclusione e la ricerca nell’ambito della plusdotazione. Anche nel contratto nazionale di lavoro è stato inserito il concetto che i docenti inizino a pensare a formarsi per affrontare con competenza questa tematica.”
Il Prof. Lucio Meglio, ricercatore di sociologia Generale all’ Università di Cassino, ha parlato del concetto di ignoranza creativa e di orientamento scolastico.
Ha poi ribadito che “l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale è stata ben lieta di ospitare il convengo perchè la tematica rientra nelle tre missioni a cui un’Università territoriale deve rispondere: la ricerca, la didattica ed il presidio del territorio. Le tre cose sono riunite in questo contesto, si viene così a creare un ponte tra Università, come ente supremo di ricerca, e la scuola, quale trampolino di lancio da dove provengono i nostri studenti.”
La dottoressa Anna La Prova, psicologa e psicoterapeuta e direttrice del Centro Clinico Forepsy di Roma ha illustrato il tema Non solo QI: plusdotazione ed emozioni. Un binomio da comprendere.
“Non è facile per un insegnante riconoscere un bambino plusdotato perchè molto spesso si nascondono- ha detto- ed ecco perchè è proprio urgente informare gli insegnanti su quali sono alcuni aspetti da tenere in considerazione. Questo convegno è servito proprio per dare un supporto importante in questo senso.”
Sono intervenute anche le insegnanti Filomena Volpe, docente di scuola primaria e le insegnanti Lucia Integlia ed Emanuela Pelagalli che hanno illustrato le loro esperienze pratiche nell’ambito dell’insegnamento ed idee di percorso da offrire ad alunni con plusdotazione. Moderatore dell’evento il dott. Fabio Gervasio, presidente dell’ associazione Mens Sana, sempre sensibile alle tematiche riguardanti l’ inclusione scolastica.