CASSINO – Cassino birra 2022 si è chiusa già da due giorni, ma i disagi e, soprattutto, l’incuria nel parcheggio di campo Miranda restano. Senza voler tornare sulle proteste dei residenti della zona per i disagi, nei dieci giorni dell’evento fra musica ad alto volume, esalazioni di cottura dei cibi e gli schiamazzi dopo gli spettacoli durati fino a tarda notte, molto spesso anche fino alle prime ore del giorno, ciò che lascia sconcertati è lo stato del luogo e su come si presenta ancora oggi. L’intera area utilizzata per la manifestazione, infatti, è ancora occupata da casette utilizzate per la degustazione della birra, il palco per le esibizioni, materiali per i posti a sedere accatastati su tutta l’area, tralicci per gli sponsor ancora in evidenza senza che nessuno si preoccupi di farli smontare.
Ma non basta, poiché a far da cornice e ad accrescere questo squallore ci sono cumuli di rifiuti lasciati ovunque l’intera area utilizzata, per l’evento, da domenica sera. Una vergognosa situazione di degrado e di incuria a cui occorre aggiungere l’impossibilità per i cittadini di utilizzare oltre metà del parcheggio di campo Miranda.
Viene da chiedersi se sia tollerabile una situazione del genere, a chi spetta provvedere a ripristinare la decenza dei luoghi. A chi spetta ripulire l’intera area dall’immondizia lasciata a cielo aperto da domenica sera, giorno di chiusura dell’evento, in aperta violazione non solo delle norme di igiene e salute pubblica, ma anche, cosa ben più grave, del deposito a cielo aperto di rifiuti di ogni tipo. Chi pagherà per aver mantenuto fino ad oggi questa vergogna. Quanto dovrà ancora durare questa indecenza? Soprattutto su chi ricadranno le sanzioni per aver lasciato questo degrado e questa sporcizia su un’area in pieno centro cittadino?