Cassino – Emergenza senza fissa dimora, il sindaco emana ordinanza
29 Luglio 2022
In data odierna il sindaco di Cassino, Enzo Salera, di fronte all’aggravarsi della situazione igienico sanitaria in alcune parti della città e di fronte alle continue segnalazioni e lamentele da parte di molti cittadini, si è visto costretto ad emanare l’ordinanza n. 46 che detta disposizioni in materia di decoro e sicurezza urbana.
Viene ordinato il divieto assoluto di collocare, depositare o abbandonare in tutte le aree pubbliche, ad uso pubblico o di pubblico passaggio, oggetti di varia natura atti a costituire giacigli, sedute o ripari, quali, ad esempio: materassi, cartoni, coperte scatoloni o indumenti. Senza esclusione, ovviamente, di rifiuti disseminati qua e là.
Tali situazioni sono state riscontrate in diversi punti della città, soprattutto nelle zone centrali, e sono determinate da persone senza fissa dimora. Esse stanziano qui con ricoveri di carattere temporaneo o con mezzi di fortuna e – si legge in un passo dell’ordinanza – “costituiscono pregiudizio alle condizioni igienico-sanitarie degli ambienti, al decoro e alla vivibilità urbana, generando nella collettività percezione di disagio e creando difficoltà nella libera fruizione degli spazi comuni”.
Occorre dire che si tratta di persone bisognose di attenzione e di aiuto cui il Comune ha cercato di dare assistenza morale e materiale, offrendo loro ospitalità presso la Casa della Carità, la struttura situata in idonei locali dell’ex ospedale civile in grado di assicurare vitto ed alloggio dignitoso.
Per alcune di queste persone senza fissa dimora, ci sono problematiche che attengono anche all’eccesssivo consumo di alcolici.
Nell’ordinanza è stato altresì rilevato che le aree interessate sono compromesse dalla presenza di rifiuti e dalla mancanza di servizi minimi essenziali quali acqua, energia elettrica, e si generano situazioni che potrebbero determinare il richiamo di ratti, la proliferazione di insetti ed altri infestanti. Per non parlare della indecente e pericolosa presenza di escrezioni.
In premessa dell’ordinanza è stato richiamato tra i doveri del Sindaco, quale ufficiale del Governo, quello di adottare con atto motivato provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. E viene specificato che per “incolumità pubblica” si intende “l’integrità fisica della popolazione” e per “sicurezza urbana” si intende un “bene pubblico da tutelare… per le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale”.