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Colpito alla testa da un colpo di pistola ad Alatri, Thomas Bricca combatte tra la vita e la morte

AlatriThomas Bricca è in condizioni disperate ma stabili nell’ospedale San Camillo di Roma. Il 19enne di Alatri, ieri sera alle 20, è stato colpito alla testa da un proiettile sparato da una delle due persone che, in sella ad uno scooter sono arrivate nel parcheggio di fronte la passerella pedonale di via Liberio.

Quello di cui è rimasto vittima il giovane, secondo la procura di Frosinone, sarebbe lo scontro tra due bande di giovani che si fronteggiano probabilmente per contendersi la piazza dello spaccio. Thomas era con tre amici in un punto buio di via Liberio, sovrelevato di circa 3 metri rispetto al parcheggio dove sono arrivati i due aggressori, ad una distanza di oltre 20 metri da loro. Nonostante ciò, e nonostante la presenza sulla linea di tiro di due ringhiere, uno dei colpi esplosi lo ha centrato alla testa. I due sono poi scappati prima che sul posto arrivassero soccorritori e carabinieri.

“Sul piano delle ipotesi – ha detto il procuratore di Frosinone Guerriero al termine del sopralluogo che ha fatto sul luogo dell’aggressione –  possiamo supporre che si tratta dello scontro di bande”. Thomas Bricca “era con un gruppo ed evidentemente è stato individuato dagli sparatori come appartenente al gruppo contrapposto”. Da giorni i gruppi di ragazzi si picchiavano in risse furibonde. Una sabato, l’atra il giorno dopo.

Risse e violenze che nella cittadina che sei anni fa ha già pianto la morte del giovanissimo Emanuele Morganti, ucciso in un pestaggio tra giovani, avrebbe dovuto far scattare una allerta che evidentemente non è scattata, o non è scattata a sufficienza.

Con le indagini attualmente in corso si tenta di risalire ai responsabili dell’agguato. Secondo quanto si apprende, i due uomini in sella allo scooter, sarebbero stati ripresi dalla telecamera in via della Circonvallazione a centro metri da dove avrebbero poi sparato. Meno di un minuto e mezzo dopo, la stessa telecamera li avrebbe ripresi mentre scappavano. Un aspetto che suggerirebbe agli inquirenti l’ipotesi secondo cui, sul posto, ci sarebbe stato qualcuno che ha segnalato il gruppo di ragazzi da colpire nel vicolo di via Liberio. Altrimenti non si spiegherebbe il pochissimo tempo impiegato dagli aggressori per arrivare, trovare il bersaglio, colpire e scappare. Le indagini, quindi, si sono concentrate sui componenti delle due bande. I carabinieri hanno ascoltato decine di persone e, pare, che vi siano 4 uomini su cui si sono concentrate le indagini.

di Ermanno Amedei

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