Dalla stazione Termini di Roma, alla stazione Centrale di Milano. In mezzo 72 ore di fuga in treno quelle di Aleksander Mateusz Chomiak, il 24enne polacco indagato per il tentato omicidio della turista israeliana avvenuto la vigilia di Capodanno nello scalo ferroviario della Capitale.
La notte scorsa, i carabinieri del comando provinciale di Milano, insieme a personale della polizia di stato in forza alla Questura di Roma e Compartimento Polfer Lazio, hanno sottoposto a “fermo di indiziato di delitto” il giovane senza dimora. Il 24enne era stato fermato nel pomeriggio del 3 gennaio 2023 presso la stazione Centrale di Milano, allorquando due carabinieri, marito e moglie, liberi dal servizio, salendo su un treno per Brescia, avevano notato l’uomo, già seduto a bordo del convoglio, riconoscendolo nell’aggressore della turista israeliana grazie alle immagini diffuse dai media.
In particolare, il soggetto, oltre a non avere con sé altri “bagagli” all’infuori di una corposa busta, indossava esattamente gli stessi abiti immortalati dalle telecamere di sorveglianza dello scalo ferroviario capitolino.
Senza mai perdere di vista il sospettato, mentre il vicebrigadiere, 36enne effettivo al nucleo radiomobile di Milano, allertava telefonicamente i colleghi del suo reparto, la moglie, Appuntato di 37 anni, effettiva alla infermeria presidiaria della legione carabinieri Lombardia, cercava rinforzi in stazione. All’improvviso, prima della partenza, il soggetto, insospettitosi, cercava di dileguarsi scendendo dal treno. A quel punto il vicebrigadiere decideva di intervenire, bloccandolo anche con l’ausilio dei colleghi del nucleo radiomobile e del personale delia Polfer, nel frattempo sopraggiunti. Una volta messo in sicurezza, il soggetto è stato condotto presso la Caserma “Montebello” di Milano. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti due coltelli – di cui uno con probabili tracce ematiche – e un cutter, sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per i successivi approfondimenti tecnico – scientifici. Compiutamente identificato, l’uomo è stato quindi sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e messo quindi a disposizione della procura della repubblica di Milano per la conseguente convalida del provvedimento. Convalida che è avvenuta oggi nel carcere San Vittore dove Chomiak “ha risposto alle domande del gip negando ogni coinvolgimento nell’aggressione avvenuta all’interno della stazione Termini di Roma”. Lo ha detto ad “Agenzia Nova” l’avvocato Federica Rena del foro di Milano, legale dell’indagato.
Ermanno Amedei