Per 20 euro hanno accoltellato un uomo riducendolo in fin di vita. É accaduto domenica sera in via Giovanni Giolitti, in zona Termini a Roma dove tre cittadini nordafricani hanno avvicinato un milanese di 47 anni per rapinarlo. L’uomo ha reagito all’aggressione, e per vincere la sua resiatenza, uno dei tre malviventi lo ha accoltellato all’addome. A quel punto gli hanno sfilato 20 euro e sono scappati prima che arrivassero gli agenti del commissariato Viminale. L’uomo ferito è stato traspoirtato d’ugenza all’Umberto I dove è ancora in prognosi riservata e in condizioni molto gravi. Gli agenti, quindi, hanno iniziato ad cercare elementi che potessero ricondurre ai tre aggressori. La svolta c’è stata grazie alle immagini registrate dalle telecamere della zona. I poliziotti, quindi, sono risaliti ad un 40enne, un 31enne ed un 19enne tutti noti per fatti di giustizia, e sono stati sottoposti a fermo di delitto per rapina e tentato omicidio.
Latina: Reddito di cittadinanza senza averne diritto, denunciate sei persone a Sezze
“Indebita percezione del reddito di cittadinanza” è il reato contestato a 6 persone, tutte denunciate, di cui 5 uomini di età compresa fra i 43 anni e i 26 anni e una donna di 35 anni, tutti di origini straniere e residenti a Sezze. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione di Sezze insieme al personale del Nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri di Latina. In particolare, i militari, dopo accurate verifiche volte ad accertare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni attraverso l’esame incrociato dei dati documentali e delle informazioni acquisite nel corso di specifici servizi di controllo del territorio con quelli forniti dal Comune di residenza, hanno individuato elementi che hanno consentito di ritenere che i soggetti, fornendo dichiarazioni relative ad una residenza in Italia da 10 anni, che appare non veritiera, avevano nel tempo percepito il sussidio senza che ve ne fossero le condizioni. Gli esiti dei controlli sono stati comunicati all’autorità giudiziaria e all’Inps per l’interruzione dell’elargizione del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite per un totale di 34.897,78 Euro.