FORMIA – Non c’è sosta per i truffatori via web, scoperta l’ennesima truffa ai danni di ignari ‘romantici’ a cui vengono poi sistematicamente alleggeriti di notevoli somme di denaro i conti correnti. Una donna di Formia di 56 anni, è stata arrestata dalla polizia postale di Roma accusata di far parte di una banda che approfittava di altre donne mediante le oramai famose “Truffe romantiche”. Con la formiana sono finite in manette altre sette persone, in maggioranza di origine nigeriana. Tra le vittime, anche una donna della provincia di Frosinone di 65 anni, il cui fratello invalido al 100%, si è rivolto alla polizia di stato, scrivendo che la sorella si era invaghita di un truffatore che diceva di essere un militare di servizio in Siria, a cui ogni mese inviava la sua pensione.
Il sistema era ben rodato, il gruppo di truffatori dopo aver artatamente rubato foto e profili di persone reali, si spacciavano per loro e circuivano mediante Facebook o altre piattaforme specifiche donne sole, oppure fragili come nel caso della sessantacinquenne della provincia di Frosinone.
La polizia postale, ha stimato, tenendo conto delle denunce ma, si calcola che molte donne non le abbiano prodotte per vergogna o per non far sapere nulla ai familiari, un giro di soldi di circa 450 mila euro tra il 2018 ed il 2021 con 32 vittime, di cui solo 7 hanno presentato denuncia formale.