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Cassino, l’Isola pedonale permanente arriva in Consiglio comunale, si scatena la bagarre fra insulti si sfiora la rissa

 CASSINO –Chi ha assistito al Consiglio comunale di ieri a Cassino, ha visto uno spettacolo che definire indecoroso è un eufemismo. Buona parte dei consiglieri, sia di opposizione che di maggioranza, hanno dato il peggio di loro, tra insulti, turpiloqui e risse sfiorate, si è toccato il fondo per un’Assise Istituzionale, oltretutto sotto gli occhi dei presenti e di chi seguiva da casa via web.

L’argomento in discussione, certo, non era dei più facili da affrontare trattandosi della pedonalizzazione di corso della Repubblica, che da settimane spopola sui social e dove la qualità della polemica non è diversa da quella a cui si è assistito in sala Di Biasio.

Lo spettacolo indecente fornito da una parte dei consiglieri di entrambi gli schieramenti a cui si è assistito in diretta sulla pagina facebook del Comune ieri pomeriggio, tra “vaffa…”, “sete sciem” e altre espressioni ben più colorite, hanno dato la misura del rispetto che alcuni hanno della natura del mandato a cui sono chiamati e del luogo istituzionale in cui si trovano. Si discuteva, ovvero lo si sarebbe dovuto fare, di un argomento di vitale importanza per la rivoluzione urbanistica che Cassino aspetta da decenni e che in questi giorni è iniziata. Lo ha ribadito lo stesso Primo Cittadino nel suo intervento, documentando anche le posizioni favorevoli da parte di quella opposizione che oggi si oppone, urlando. Si tratta, peraltro, di lavori, finanziati con una somma ingente dalla Regione Lazio, già cantierati ed in fase di realizzazione. Rinunciare a quel finanziamento significherebbe mandare all’aria ciò che la stragrande maggioranza dei cittadini di Cassino aspetta da troppo tempo. Un progetto presente nel programma elettorale della maggioranza che amministra la città da piazza De Gasperi. Quello che stupisce è la scelta del momento in cui innalzare il livello dello scontro e della polemica su un progetto, peraltro, illustrato pubblicamente oltre un anno fa.

Ma non basta, ieri sera si è parlato anche di barriere architettoniche in piazza Diamare, citando una legislazione superata, da chi di abbattimento di barriere architettoniche sa ben poco. Certo, le violazioni alla normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche, in piazza Diamare, esistono e proprio dalle colonne di questa testata, sono state poste in evidenza da tempo. Leggi anche: (https://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2022/10/inaugurata-la-nuova-piazza-diamare-ma-senza-percorsi-per-non-vedenti) Appare strano, quindi, che l’argomento sia stato sollevato, anche in modo errato, solo nel Consiglio comunale di ieri dopo mesi di indifferenza. A ben guardare, su questo argomento, quanti sono i commercianti che protestano oggi, che hanno adeguato i loro esercizi commerciali alle esigenze di chi ha difficoltà di deambulazione? Quasi nessuno, molti dei loro locali nel tratto interessato dalla nuova isola pedonale presentano vistosi gradini all’ingresso. Le regole devono valere per tutti.

In conclusione, lo spettacolo offerto ieri nella massima Assise cittadina si sarebbe potuto evitare, peraltro durato fino a tarda ora, interrompendolo prima, evitando urla da stadio e comportamenti deplorevoli, visto che, francamente, proposte ai problemi e osservazioni serie non se ne sono ascoltate, cercando solo di “buttarla in caciara” come sempre avviene da chi non ha argomenti validi e concreti da esporre!

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