CASSINO – “Il problema dell’autorizzazione paesaggistica per il cantiere di corso della Repubblica a Cassino non esiste poiché sia piazza Diamare che la pedonalizzazione di corso della Repubblica, fanno parte di un unico progetto e l’autorizzazione è già stata presentata ed autorizzata, all’inizio dei lavori della piazza stessa”. Lo dice a Il Punto a Mezzogiorno l’architetto Giacomo Bianchi, che ha donato al comune di Cassino il ‘concept’ di rinnovamento dell’assetto urbanistico della città e che riguarda oltre piazza Diamare e corso della Repubblica anche piazza Labriola. “La sospensione dei lavori – ha detto anche Bianchi – comporterebbe problemi ben più seri, sia sotto l’aspetto di un possibile danno economico per il Comune che per i commercianti. I ritardi nel completamento dei lavori potrebbero avere, per l’intero comparto del commercio, danni ben più gravi rispetto a quelli da loro paventati con la pedonalizzazione permanente. Avremmo la permanenza di un cantiere aperto per diversi mesi e, nella peggiore ipotesi, anche anni”.
Il burrascoso e poco edificante Consiglio comunale, gli incontri fra l’Amministrazione comunale e le organizzazioni del commercio di qualche settimana fa, le battaglie dell’opposizione consiliare hanno posto anche un altro tema di aspro confronto con l’Amministrazione comunale, oltre alla mancanza di autorizzazione paesaggistica. In particolare su come convogliare le acque piovane con il nuovo assetto urbanistico dei lavori di pedonalizzazione del centro.
Su questo aspetto, “Bisogna ricordare che Cassino, a differenza di altre città italiane, – spiega l’architetto Bianchi – non ha un sistema fognario differenziato per le due tipologie di acque, si è tuttavia predisposto il convogliamento delle acque piovane in appositi pozzetti separati, un primo passo per realizzare una futura differenziazione dell’intero sistema fognario. Del resto – prosegue Bianchi – sarebbe un lavoro che non può essere realizzato nel breve periodo, ma richiederebbe tempi lunghi”.
C’è un ulteriore aspetto toccato dall’architetto Bianchi ed è quello dei percorsi per non vedenti sollevato da questo giornale (leggi anche: https://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2022/10/inaugurata-la-nuova-piazza-diamare-ma-senza-percorsi-per-non-vedenti/). “I percorsi per non vedenti e ipovedenti – ha tenuto a precisare Bianchi – verranno realizzati, come stabilito dalle norme in vigore, armonizzandoli con l’intero progetto”.
In conclusione, a ben guardare, la sospensione dei lavori, già peraltro esclusa in modo netto dall’Amministrazione comunale e dal responsabile dei lavori pubblici, ing. Carlino, porterebbe solo danni incalcolabili per tutti, oltre al blocco di un progetto su un nuovo assetto urbanistico, atteso dai cittadini di Cassino da decenni. Ne vale davvero la pena?”