CASSINO – Si è svolta ieri mattina, nella Sala Restagno del comune di Cassino, la conferenza stampa di presentazione del raduno premondiale delle nazionali italiana e canadese di basket in carrozzina. Presenti il sindaco Salera, la prof.ssa Maria Concetta Tamburrini, assessore comunale allo sport, Piergiorgio Fascina, responsabile regionale basket in carrozzina delegato Fipic Lazio. Gli atleti italiani saranno ospiti a Cassino da domenica 28 maggio, mentre i canadesi da martedì 30. La competizione mondiale si disputerà a Dubai a partire dal 9 giugno. Presente anche il campione Paralimpico Giuseppe Campoccio che, nel suo intervento ha posto l’attenzione sui valori dello sport e quanto lo sport possa unire i popoli. Sottolineando come la famiglia quella paralimpica sia una grande famiglia.
Gli esponenti delle due nazionali mercoledì 31 maggio, alle ore 11 saranno al teatro Manzoni ed Il giorno successivo, giovedì, alle ore 18 presso l’Edra Palace Hotel si terrà un convegno sul tema: “Sport, disabilità e territorio”. Sabato, alle ore 18, si disputerà, invece, una partita amichevole tra le due nazionali sul parquet dello Sporting Club, mentre nella mattinata di domenica, 4 giugno, alle ore 10,30, sarà dedicata ad una visita e ad una cerimonia di commemorazione al Cimitero dei caduti del Commonwealth.
Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha fatto riferimento ad un precedente evento per affermare che “La città è attrezzata per ospitare eventi di questo tipo. Non si tratta – ha aggiunto – di cosa di poco conto perché attrezzature adeguate non è che si trovino ovunque. E’ciò, unito alla disponibilità di imprenditori sensibili, è motivo di vanto e di orgoglio per noi.”. Ha quindi concluso riconoscendo il merito ai privati “con i quali abbiamo messo la collaborazione al primo posto”.
L’assessora Tamburrini ha rilevato, tra le altre cose, l’importanza dell’incontro che i componenti delle due nazionali avranno con gli studenti mercoledì, soprattutto con quelli delle due scuole ad indirizzo sportivo. “Quindi – ha detto – con persone che tra pochi anni si presuppone lavoreranno attraverso lo sport”.
“Dobbiamo con forza continuare a creare occasioni, eventi, contesti, manifestazioni che aiutino – ha aggiunto – tutti “A crescere nella consapevolezza non solo che la diversità è una ricchezza, ma che compito primario di ciascuno, ad ogni livello e ad ogni settore della società, è quello di contribuire a creare contesti concreti di pari opportunità. Così da garantire a ciascuno la possibilità di fare al massimo il proprio percorso di vita, qualunque sia “il punto” da cui parte”.