Organizzato da Fernando Miele, presidente de “La Rosa”, associazione di promozione sociale, con il patrocinio del Comune di Cassino, si è tenuto, questa mattina , nella sala “Restagno”, un convegno dal tema “Iniziamo da Cassino, per conoscere, camminare e adoperarsi per l’Alzheimer e malattie degenerative”. Una lodevole iniziativa che proseguirà il proprio “cammino” nei vicini Comuni della “Valle dei santi”, per chiudere poi la stagione estiva nella Valle di Comino.
Presenti al tavolo della presidenza l’assessore alla Coesione Sociale, Luigi Maccaro, anche in rappresentanza del sindaco Enzo Salera, impegnato a Roma in una importante iniziativa presso il Ministero della Cultura; Marcello Russo, direttore del Dipartimento di cure primarie Assistenza
Domiciliare della Asl di Frosinone; la geriatra Maria Teresa Vigliotta, direttrice della RSA di Piedimonte San Germano; Angela Maria Abbatecola, anch’essa geriatra, responsabile del centro diurno per l’Alzheimer di Atina.
In sala presenti diversi professionisti e familiari di pazienti, che sono intervenuti per portare il proprio contributo e la propria esperienza sul delicato argomento.
Fernando Miele, nel suo intervento introduttivo, ha richiamato il prezioso, e per certi aspetti, insostituibile ruolo delle associazioni di promozione sociale a supporto delle famiglie dove c’è da accudire un membro affetto dall’Alzheimer. “Una malattia sempre in progressiva espansione, purtroppo, da quando, or sono 122 anni, è stata scoperta”, ha detto.
L’assessore Maccaro ha sostenuto che l’amministrazione comunale di cui fa parte ha riservato la dovuta attenzione alle associazioni con le quali ha sempre mantenuto un rapporto virtuoso. Ha rivendicato il merito dell’istituzione della consulta delle disabilità.
“Abbiamo attivato all’interno dell’assessorato – ha aggiunto – sportelli tematici di ascolto all’interno dell’assessorato. Non ha escluso che se ne potrebbe fare uno per questa patologia.
Il dott. Russo ha portato i saluti della direzione generale della Asl, ha ricordato il lavoro svolto sulla problematica con il compianto dott. Di Cioccio, l’attivazione a suo tempo dell’Unità Operativa Alzheimer e
richiamato l’attivazione in ogni distretto di un Centro per i disturbi cognitivi domiciliari (come si chiamano ora) “che hanno il compito di soddisfare, per quanto possibile, le necessità dei pazienti di Alzheimer”.
La dottoressa Maria Teresa Vigliotta ha evidenziato la grande differenza tra le RSA e le comunità alloggio, le case famiglia, di riposo, insomma tutte quelle strutture autorizzate dai Comuni. Ha rilevato come, anche
gestendo bene, per queste strutture arriva poi il momento in cui hanno bisogno di aiuto perché da sole non ce la fanno più. Ha ricordato quindi che le RSA sono strutture territoriali deputate ad accogliere
temporaneamente o permanentemente persone non più autosufficienti con deterioramento cognitivo o con disturbi comportamentali gravi.
Molto interessante l’intervento del dott. Daniele Tonietti il quale, in chiusura dei lavori, ha fatto riferimento ai grandi passi in avanti fatti negli ultimi tempi rispetto alla cura di questa patologia nel reparto geriatrico dell’ospedale di Cassino.