Dall’ing. Vittorio Di Vito riceviamo e pubblichiamo.
CASSINO – Apprendo in data odierna dal RECUP Lazio che, per la sola ASL di Frosinone (e, suppongo, in seguito alla sciagurata iniziativa della Cons. Reg. Savo, qui in indirizzo), è stata abolita la possibilità di prenotazione degli esami del sangue.
Tale assurda ed insensata abolizione riporta la ASL di Frosinone al medioevo, contrastando con i più ragionevoli principi di organizzazione e di tutela del servizio per l’utenza.
Evidentemente la Cons. Savo, la Regione Lazio ed il management della ASL di Frosinone ritengono che la suddetta provincia pulluli di nullafacenti e pensionati (supposti tutti in ottima salute), che dispongono di così tanto tempo libero da essere ben contenti di dover sopportare file chilometriche ed ore ed ore di attesa per delle analisi! Volete tornare ai tempi delle persone in coda dalle 05:00 del mattino all’Ospedale di Cassino (o, magari, intendete favorire la sanità privata?). Complimenti!
E’ stato annullato quanto di positivo ha portato il COVID, pur nella sua tragedia, in termini di efficientamento dei servizi ai cittadini. Grazie tante alla Cons. Savo, al Presidente Rocca ed al management della ASL di Frosinone per aver fatto un grande passo verso il ritorno all’inciviltà della Ciociaria (ricordo, sulla base di quanto indicatomi dal RECUP Lazio: l’annullamento della possibilità di prenotazione vale per la sola provincia di Frosinone, le altre ben mantengono lo standard minimo di civiltà ottenuto con le prenotazioni, anzi addirittura consentono la prenotazione on line!).
Certamente, mi rendo ben conto che le SS.LL. in indirizzo non possono avere alcuna contezza delle esigenze dei cittadini che lavorano (e sono tantissimi, anche in provincia di Frosinone!), tuttavia spero che possiate seriamente riflettere sulla sciagurata scelta che avete appena implementato e ripristinare il servizio di prenotazione nella ASL di Frosinone con la massima tempestività.
Saluti
Dott. Ing. Vittorio Di Vito
Aquino (FR)
Email: vittorio.di.vito@inwind.it