PASTENA – Torna anche quest’anno, domenica 4 giugno, la 76^ edizione della “Sagra delle Ciliegie”, un evento apprezzato da molti che ogni anno si recano a Pastena per vedere i carri allegorici e gustare le ciliegie.
La manifestazione è nata nel 1936 con un decreto prefettizio del Sindaco e Podestà Col. Ernesto Trani che istituì una fiera di merci e bestiame da svolgersi ogni prima domenica del mese di giugno. Il trasporto delle merci veniva effettuato con carri trainati da asini o buoi, addobbati di ciliegie. Ogni anno i carri venivano addobbati sempre di più e la fiera divenne una manifestazione folkloristica, che oggi è la famosa “Sagra delle Ciliegie”.
Ogni contrada per mesi lavora alla realizzazione dei carri con l’intento di creare il carro più bello e vincere questa bella e sana competizione che ogni anno appassiona tutta la popolazione e tutti gli spettatori intervenuti.
Su ogni carro vi sono giovani e meno giovani, in costume tipico, che cantano e ballano stornelli di musica popolare ciociara allietando e facendo divertire il numeroso pubblico presente.
La ciliegia nasce sia dal prunus avium, che è il ciliegio dolce, sia dal prunus cerasus, detto anche agriotto o visciolo. Ha la sua origine nei territori occidentali dell’Asia. La sua diffusione capillare risale ad un paio di secoli fa. La distinzione fra le due piante però non è puramente accademica e non è da sottovalutare. Infatti, le ciliege sono il frutto di due specie di alberi della famiglia delle Rosacee, la stessa cui appartengono le rose. Dalla specie Prunus avium nascono le ciliegie dolci, sia quelle a polpa tenera (tenerine) che quelle a polpa dura (duracine).
Dalla specie Prunus cerasus nascono invece le amarene e le marasche. Per il loro sapore acidulo, queste varietà non sono molto apprezzate come frutta fresca, ma le si impiega soprattutto per produrre sciroppi, marmellate e liquori come il maraschino, il cherry brandy e il ratafià.