Frosinone – Torna alla ribalta il problema di detenuti morti in carcere “questa volta in quello della casa circondariale di Frosinone. Si tratta del 48esimo fatto tragico che interessa le carceri d’italia”.
Lo si legge in una nota di Angelo Massaro, segretario generale Fns Cisl Frosinone.
“Un detenuto italiano di anni 30 – si legge nella nota – ieri sera verso le 21:30 si è impiccato”. La prontezza del personale di polizia penitenziaria intervenuta è servita a dare speranza di sopravvivenza all’uomo che “purtroppo è deceduto in ospedale”.
Il sindacato paventa l’ipotesi che con maggior numero di personale la tragedia sarebbe stata evitata.
“La carenza di personale nel Lazio – si legge – è di circa 836 unità di Polizia Penitenziaria. Mancano a Frosinone circa 109 unità. I numeri fanno comprendere che è impossibile garantire i diritti al personale – quotidianamente violati basti pensare alle turnazioni effettuate dal personale di polizia penitenziaria oltre le sei ore previste. Si va sulle 8 o anche 10 ore continuative per un piantonamento ospedaliero. Per la Fns Cisl Frosinone occorrono urgenti e radicali interventi perché così non si può continuare. Servono atti concreti”.