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Uno show nello show e poi ancora show: Paolo Ruffini e Casa Abis all’Arena Historiale con Kubrick, Emilio e Alfredo

CASSINO – E’ successo di tutto mercoledì sera sul palco dell’Arena Historiale dove sono saliti i Casa Abis, Emilio D’Alessandro suonatore di zampogna di Sant’Andrea  e poi ancora un altro Emilio D’Alessandro, di Cassino, fedele autista di Stanley Kubrick, ma anche il signor Alfredo anche lui di Cassino, tutti invitati da Paolo Ruffini che ha fatto tutto quello che poteva, dimostrando in un unico spettacolo di essere attore, conduttore, regista, sceneggiatore.

Uno show nello show iniziato con Gabriele Abis e Stella Falchi, in arte Casa Abis. La coppia da milioni di followers  che ha  raccontato in modo esilarante il rapporto tra uomo e donna.

Dalle uscite, alle pulizie di casa, le cene romantiche che vengono vissute con aspettative sicuramente differenti tra lui e lei….Insomma già dopo lo spettacolo che ha aperto il mercoledì dell’Arena si è intuito che qualcosa di indimenticabile stava per succedere.

E così è stato. Perché con Paolo Ruffini è davvero accaduto di tutto. Che solo a Cassino poteva accadere. Perche l’attore livornese ha dimostrato di conoscere bene la storia, le tradizioni, gli uomini e le donne che hanno ‘costruito’ questa terra e li ha voluti portare sul palcoscenico.

Voleva conoscere Emilio D’Alessandro, oggi 81enne di Cassino, fedele autista , amico, confidente di Stanley Kubrick di cui Ruffini è appassionato. Ha spiegato cosa lo lega al regista, oltre ovviamente al tatuaggio che porta addosso che cristallizza il legame che il livornese ha da sempre con quello che è tra i più grandi cineasti della storia del cinema.

Ma per un equivoco, ancora non si sa se creato a tavolino,  è stato contattato  un altro Emilio D’Alessandro. Non l’autista di Kubrick ma un musicista della Valle dei Santi,  di un anno più ‘grande’ del suo omonimo e con un mestiere ben diverso: il suonatore di zampogna che ha imbracciato sul palco per accompagnare un momento unico: i ricordi e le emozioni, guidate da Ruffini, che l’altro Emilio D’Alessandro ha raccontato alla platea. I suoi anni al fianco di Kubrick, la sua vita tra le star di Hollywood, il jet set che guardava sempre con un certo distacco perché Emilio mai ha perso il legame con la sua terra, dove c’era la moglie, la famiglia che negli anni ha ‘abbracciato’ Stanley in un rapporto fatto di stima, fiducia reciproca, amicizia incondizionata.

Ed è stato proprio Paolo Ruffini ad annunciare che Cassino dedicherà presto una tre giorni a Stanley Kubrick, su iniziativa dell’assessore alla cultura Grossi.

La vita del regista di New York  rivivrà su questa terra grazie alle emozioni, alle foto, alle narrazioni di Emilio D’Alessandro. L’autista di Kubrick.

Un momento di pura emozione quello vissuto sul palco dell’Arena Historiale senza però mai perdere la leggerezza, il sorriso che ha guidato le oltre due ore di spettacolo.

Dopo la parentesi ‘D’Alessandro’, è toccato al Signor Alfredo, ex dirigente del comune oggi pensionato, a fare da spalla a Ruffini in un gioco che ha ‘piegato’ il pubblico.

Pubblico protagonista ancora, anche sul finale: decine e decine i titoli dei film che ciascuno era chiamato a suggerire a Ruffini che ha concluso lo show con una riflessione sul senso della vita e delle cose, utilizzando quei titoli che il ‘suo’ pubblico aveva suggerito poco prima.

Difficile spiegare quanto accaduto mercoledì sera in due ore ‘volate’ tra risate, riflessioni, giochi, cinema, video e ricordi.

 E poi la storia personale di Ruffini, bimbo ‘vivace’ che oggi da adulto altrettanto ‘vivace’ ha ricordato che tutti noi abbiamo un’arma potentissima a disposizione. Un’arma che ferma guerre interiori, che placa animi inquieti, un’arma che riesce a lenire le ferite e guarire i mali di ciascuno: una carezza.

Quella che ha regalato ad una sua piccola fan che ha raggiunto Paolo Ruffini nel camerino dove entrambi si sono persi in un abbraccio, con tanto di carezze che questa volta è stata la piccola a regalare al livornese.

Lo show si è concluso poi con i ringraziamenti che Paolo Ruffini in modo accorato ha rivolto a chi ha permesso di trascorrere qualche ora insieme: la The Kom e l’amministrazione comunale che hanno allestito un mese di eventi, ormai giunto agli sgoccioli e che mercoledì sera è stato impreziosito da uno show indimenticabile, difficile da narrare  usando solo  parole, tante le  emozioni che si sono susseguite all’Arena Historiale di Cassino che fino al 26 agosto darà ancora spettacolo. Il 24 con la filodrammatica Don Bosco in Santina, il 25 con la battaglia di Freestyle Roma vs Napoli e poi la conclusione con Marco Massa tra musica,  teatro e cinema.

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