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Annullate le condanne per l’omicidio Mariottini, all’ex Penicillina polizia sventa altro caso Desirée

Roma – Processo da rifare in Appello per i 4 imputati dell’omicidio di Desirée Mariottini, la 16enne trovata morta il 19 ottobre 2018 in un palazzo occupato nel quartiere san Lorenzo a Roma.

Lo ha stabilito ieri sera la Corte di Cassazione che ha fatto cadere alcune delle accuse. Processo da rifare per Mamadou Gara che era stato condannato all’ergastolo per omicidio; Yousef Salia, anche lui condannato in appello all’ergastolo, è stato assolto dall’accusa di violenza sessuale, per cui la pena va ricalcolata.

Tornano in appello anche le posizioni Brian Minthe e Alinno Chima. Ma le condizioni in cui, 5 anni fa, è maturato l’omicidio della ragazzina di Cisterna di Latina nella Palazzina a San Lorenzo, a Roma non sono certamente un unicum tanto che appena due giorni fa, la polizia ha sventato un nuovo caso Desirée.

Lo stesso grado di squallore, sporcizia, stato di insicurezza e abbandono trovate nel 2018 attorno al cadavere di Desirè, è stato trovato nella struttura dell’ex Penicillina sulla via Tiburtina quando giovedì gli agenti del Distretto di San Basilio hanno fatto irruzione per sgomberarlo.

Proprio lì, uno dei quattro giovani oggi imputati venne arrestato, qualche giorno dopo l’efferato delitto. In seguito a quell’arresto la struttura venne sgomberata ma il ripristino della sicurezza non durò molto. I ruderi della fabbrica di farmaceutica vennero occupati nuovamente dopo poco tempo.

Giovedì, durante il nuovo blitz in via Tiburtina, gli agenti del distretto di San Basilio coordinati dalla dirigente Isea Ambroselli, oltre a sgomberare nuovamente gli ambienti insani, hanno anche impedito il ripetersi di una tragedia per molti aspetti simile a quella di Desirèe.

I poliziotti, infatti, hanno trovato in uno dei giacigli di fortuna, una ragazza italiana in stato di incoscienza per l’assunzione di droghe.

La giovane è stata soccorsa e affidata alle cure degli operatori del 118 che l’hanno trasportata al Sandro Pertini. La polizia sta indagando. Per una tragedia sventata, un’altra, quella di Desirèe che purtroppo si è consumata e, dopo cinque anni, ancora non si è posta la parola fine alla vicenda giudiziaria: serve un processo bis.

Ermanno Amedei

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