Viterbo – Sono sopravvissuti alla traversata del Mediterraneo ma i rischi maggiori li hanno corsi nel Centro di accoglienza speciale (Cas) di San Lorenzo Nuovo in provincia di Viterbo dove erano accolti.
I 31 cittadini stranieri rimasti feriti nella deflagrazione avvenuta poco prima della mezzanotte di ieri sono stati trasportati in diversi ospedali della regione.
Sul posto, oltre a squadre di vigili del fuoco, decine di ambulanze, sono atterrate alcune eliambulanze. Una allerta massima anche in considerazione dell’elevato numero di persone coinvolte nell’evento. Quasi certamente una fuga di gas, alle 23.45 circa, ha causato l’esplosione facendo saltare tutte le tamponature della palazzina su due livelli in cui erano ospitate le famiglie di stranieri.
“Sono andato sul posto e ho visto la struttura smembrata” ha detto ad “Agenzia Nova”, Massimo Bambini sindaco di San Lorenzo Nuovo. “Sono saltate tutte le tamponature della casa ma in poche ore i soccorritori aveva portato via tutti i feriti. Siamo vicini a queste persone e speriamo che possano rimettersi tutti e presto”.
La procura di Viterbo sta coordinandole indagini svolte da carabinieri e vigili del fuoco. Sul posto, alle prime luci dell’alba, è arrivata la Pm Paola Conti per sincerarsi dell’accaduto. Lo stesso procuratore capo Paolo Auriemma farà in mattinata un sopralluogo in zona. Al momento la procura è intenzionata ad aprire un fascicolo ipotizzando il reato di disastro colposo, si stabilirà poi a carico di chi.
Nel frattempo, carabinieri e vigili del fuoco dovranno produrre le necessarie relazioni.
Ermanno Amedei