Site icon Notizie dall'Italia

Folle d’amore lancia l’allarme dall’ospedale psichiatrico e attiva i soccorsi per salvare una donna, ma era soltanto follia

Folle d’amore o meglio, semplicemente folle. E’ accaduto ieri sera a Cassino dove, a mezzanotte circa, un uomo ha lanciato l’allarme perché non riusciva a contattare la compagna di circa 30 anni, incinta al terzo mese di gravidanza.

L’uomo raccontava al telefono ai carabinieri che era ricoverato in una clinica a Milano per sottoporsi ad un intervento chirurgico e che non riusciva a contattare la compagna che viveva in una zona periferica del comune di Vallemaio.

Temendo il peggio per la donna e per il bimbo che portava in grembo, è scattata la macchina dei soccorsi. Diretti all’indirizzo indicato dall’uomo, è partita una colonna composta da una ambulanza, un camion dei pompieri, con la scorta, ovviamente, dei carabinieri.

Difficile è stato trovare il luogo indicato ma al telefono l’uomo continuava a dare indicazioni: cercare la casa davanti alla quale era parcheggiata una Fiat Punto grigia. Un dettaglio che è servito ai soccorritori per individuare il presunto luogo in cui effettuare l’intervento.

Quando all’una, quasi, hanno bussato alla porta, ha aperto una donna di 50 anni, tutt’altro che incinta. Quando le hanno spiegato il motivo della “visita notturna” e chi era stato a lanciare l’allarme, ha spiegato che l’uomo, in realtà, è un suo conoscente invaghito e che da diverso tempo è ricoverato presso un centro per persone con problemi di mente a Formia.

Una circostanza facilmente verificata e che ha permesso di far rientrare l’allarme. La posizione dell’uomo, però, resta al vaglio degli inquirenti. Certo è che quantomeno, il telefono gli dovrebbe essere tolto.

Ermanno Amedei

Exit mobile version