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Il piazzale dinanzi al S. Raffaele sarà intitolato a “Padre Giovanni Minozzi”. Inaugurazione sabato

COMUNICATO STAMPA

CASSINO – Si inaugura sabato prossimo largo “Padre Giovanni Minozzi” . Nello spazio destinato a parcheggio, adiacente il “San Raffaele” e la rotatoria all’incrocio di via Di Biasio con viale Bonomi, verrà collocato un Memorial che riporta l’immagine del sacerdote abruzzese e una sua breve biografia.
Si è scelta la giornata di sabato, 11 novembre, perché coincide con il giorno della morte del religioso (11 novembre 1959) che tanto si adoperò per costruire a Cassino, appena passata la guerra, una Casa ( così amava definire la grossa struttura adibita a scuola e a convitto, dai cassinati chiamata il “padre Minozzi”, ormai sostituita da tempo dalla clinica San Raffaele) per accogliere gli orfani dei caduti della guerra, nonché i ragazzi poveri e indigenti di Cassino e dei paesi vicini cui venne assicurata accoglienza,
istruzione ed educazione.
La cerimonia di inaugurazione verrà preceduta, con inizio alle ore nove, da un convegno presso la sala degli Abati nel Palacio Badiale. Qui verrà presentato a cura dell’autore, Giuseppe Mastromarino, il libro “Padre Giovanni Minozzi e la Storia dell’Istituto Figli d’Italia in America a Cassino”. Sono previsti interventi anche di molti ex alunni della “Casa” tra i tanti che hanno assicurato la loro partecipazione all’evento.
L’amministrazione comunale, per rinnovare e tener vivo il ricordo di Padre Minozzi , “ha recepito volentieri – dice il sindaco Salera – la proposta di intitolazione della commissione toponomastica avanzata da Ciro Minucci, presidente dell’associazione nazionale degli ex alunni. Quelli che, grazie all’istituto “Figli d’Italia” di Cassino, ebbero la possibilità, liberati dalla miseria, di studiare e di avere una prospettiva di vita dignitosa”. Gli ex alunni, adulti, hanno poi costituito una sorta di cordata per darsi un aiuto, dice il presidente della loro associazione. “All’istituto di Cassino – ricorda Minucci – diverse generazioni di giovani sono ancora oggi legate al nome di questo “genio della carità” qual è stato don Giovanni Minozzi”. Il sacerdote nel gennaio del 1947 si recò negli Stati Uniti e vi rimase sino agli inizi dell’anno successivo . Qui si adoperò presso i nostri connazionali a raccogliere fondi per la costruzione della “Casa” di Cassino, dove ospitare i ragazzi orfani e poveri. Trovò la collaborazione convinta dell’associazione dei
“Figli d’Italia” in America da cui arrivarono contributi finanziari decisivi per la costruzione della struttura. La posa della prima pietra avvenne già nel 1949 e poi, superati vari problemi di ordine finanziario e burocratico, pur incompleta in alcune sue parti, fu inaugurata nel 1957.
“Una nobile figura Padre Minozzi, cui molti di noi tanto devono, non poteva cadere nel dimenticatoio – dice Antoine Tortolano, uno degli ex alunni, oggi settantenne, il quale molto si è adoperato per l’intitolazione di sabato prossimo -. I tanti che passeranno di lì, potranno leggere quanto scritto sul Memorial, sotto la foto di Padre Minozzi, Sapranno – aggiunge – che quello spazio porta il nome di un uomo, un sacerdote, che si è adoperato per dare a tanti ragazzi in stato di bisogno una adolescenza dignitosa e la possibilità di studiare e costruirsi un futuro. Un nobile esempio da additare alle giovani generazioni”.

FOTO DI REPERTORIO

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