Botte di Natale nel centro di accoglienza ad Arpino, violenza scatta per una bottiglia d’olio

Botte di Natale nel centro di accoglienza ad Arpino, violenza scatta per una bottiglia d’olio

28 Dicembre 2023 0 Di redazione

Arpino – Natale di violenza ad Arpino dove, all’ora di pranzo, un gruppo di cittadini stranieri ospiti di un centro accoglienza, hanno aggredito e picchiato un altro gruppo di stranieri ospiti di una diversa struttura.

Le vittime sarebbero 5 cittadini del Bangladesh richiedenti asilo che, alle 13.30 circa del 25 dicembre, mentre preparavano il pranzo. Il gruppo di aggressori sarebbe composto da un 18enne del Camerun e ospite proprio del centro dove sono successi i disordini e altri 4 sempre del centro africa di età tra i 18 ed i 26 anni ospiti di un altro Centro di Accoglienza per richiedenti asilo presente in Arpino.

Il gruppo si è radunato e armato di bastoni ed un coltello da cucina, hanno aggredito i 5 Bengalesi. A scatenare l’aggressione è stato proprio un pregresso litigio tra il Camerunense e gli altri ospiti del centro, nato dall’utilizzo di alcuni elettrodomestici ovvero di alcuni prodotti per cucinare.

Evidentemente una convivenza tra persone con usi e consuetudini diverse che alla prima occasione non hanno perso tempo per reciproche ingiurie. Sono volate prima parole e offese e poi il tempo di incontrarsi con altri richiedenti asilo domiciliati in un altro Centro, ed i 5 giovani, non ne risulterebbero allo stato altri coinvolti, sono passati dalle parole del singolo ai fatti del gruppo.


Entrati nella struttura dove poi sono accaduti i disordini, hanno aggredito i giovani asiatici, in età compresa tra i 20 ed i 37 anni, ferendone uno anche con il coltello e procurando loro delle lesioni tutte giudicate guaribili, allo stato, entro i 10 giorni di prognosi. L’allarme lanciato da altri residenti ha fatto arrivare sul posto carabinieri da tutto in circondario.

La dinamica con la quale si sono verificati i fatti sembra delineare una prima controversia che aveva per oggetto il banale utilizzo di una bottiglia di olio. Moltissimi i mobili e le suppellettili danneggiate, molte anche scaraventate all’esterno della struttura in quello che è diventato poi “il campo di battaglia” fino all’arrivo dei Carabinieri che hanno fermato tutti, sequestrando il coltello e le mazze e procedendo all’arresto degli aggressori.

La cooperativa sociale che gestisce il centro si è già adoperata per risistemare gli ambienti e sostituire quello irrimediabilmente danneggiato. Alla fine un gruppo di 5 cittadini africani è stato arrestato.

Ermanno Amedei