ATINA – Si è concluso nei giorni scorsi, nella splendida cornice della Sala di Rappresentanza di Palazzo Cantelmo ad Atina, il primo “Corso per Operatore Sportivo per Disabili” con la consegna degli attestati di qualifica ai partecipanti. Un corso, nato dal Convegno “Sport e disagio giovanile e disabilità” dello scorso anno presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cassino, che si chiude con numeri da record. Cinquantuno iscritti, dodici lezioni serali, per assicurare la partecipazione agli iscritti impegnati in attività lavorative, tutte on line, di due ore e trenta ciascuna, con due lezioni teorico-pratiche, con il Patrocinio di “Sport e Salute” S.p.A., proprio a Stefano Gobbi è stato lasciato l’onere di tenere la Lectio Magistralis su: ““Lo sport strumento di Politiche Pubbliche: innovazione sociale, inclusione e innovazione digitale”, del Comitato Paralimpico Regionale, la Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina del Centro Sportivo Italiano. Un corso nato dalle volontà della Polisportiva Basket Atina, presidente Gaetano Torcinaro, e dal Comitato CSI-Cassino, presidente Mario Valentino Scuro, per assicurare a tutti coloro che per professione, passione e dedizione amano lavorare con persone disabili, iscritto sulla Piattaforma S.O.F.I.A. del M.I.U.R. che consente agli insegnanti l’approfondimento e le competenze professionali con aggiornamento dei propri curricula professionali, che ha visto un largo Partenariato, dall’Università di Cassino e L. M., alla Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Centro Sportivo di Modena, che da decenni opera nel settore dello sport inclusivo, la Federazione italiana basket in carrozzina, una serie di associazioni sportive per disabili, e non solo, la Comunità Exodus di Cassino ed i tre comuni più importanti del basso Lazio: Sora, Atina e della Valle di Comino, Cassino. Un corso, infine, inserito nel Progetto “Open Sport – Lo sport per tutti”, per l’inserimento dei giovani disabili nel mondo dello sport e nella società civile attraverso lo strumento dell’attività sportiva, per fornire risposte concrete alle persone con disabilità, ma anche alle loro famiglie, attribuisce a tutti coloro che vogliono impegnarsi nel lavoro sportivo una qualifica specifica in questo settore, ai neo “Operatori sportivi” del basso Lazio l’opportunità di essere iscritti al Registro Nazionale del CONI, in linea con i nuovi vantaggi sociali e le opportunità di lavoro nel quadro della riforma dello sport e del lavoro sportivo. Allora a tutti i neo “Operatori Sportivi”, l’augurio di un buon lavoro.