Il Comune di Latina ha fissato gli indirizzi in materia di concessioni demaniali, in applicazione della legge numero 118 del 5 agosto 2022, di recepimento della Bolkestein.
La Giunta del sindaco Matilde Celentano, con deliberazione approvata oggi, ha dato mandato al dirigente del servizio Trasporti, mobilità, piste ciclabili e Marina, la dottoressa Daniela Prandi, di avviare le procedure ad evidenza pubblica volte a garantire il più proficuo utilizzo delle aree demaniali marittime, attraverso una compiuta valorizzazione delle spiagge e degli stabilimenti gestiti dai concessionari uscenti.
“Nel contempo – ha spiegato in una nota il sindaco Celentano – l’esecutivo ha fornito l’indirizzo, rivolto alla dirigenza del competente servizio municipale, di valutare la possibilità di differire le concessioni in scadenza, all’esito delle procedure intraprese, al fine di garantire, comunque, nel medio periodo, il pieno utilizzo del litorale. Il tutto, nel perseguimento dei preponderanti interessi pubblici, individuabili nell’esigenza di mantenere il demanio occupato, e quindi produttivo. Si tratta di un atto del tutto coerente con la normativa europea”.
“La delibera di oggi, in attesa della elaborazione degli atti amministrativi per dare esecuzione alla Bolkestein, per i quali il Governo non ha ancora fornito indicazioni procedurali, salva in ogni caso la prossima stagione estiva e il mantenimento dei servizi dedicati alla balneazione”, ha dichiarato l’assessore Gianluca Di Cocco, con delega alla Marina e al Turismo.
“Il mancato differimento delle concessioni provocherebbe – ha sottolineato il sindaco Celentano – danni incalcolabili per l’economia del territorio, non consentendo ai cittadini, residenti e non, di poter usufruire appieno del nostro litorale, perché verrebbero meno i servizi connessi alla balneazione assicurati dai concessionari che il Comune, diversamente, non potrebbe garantire per assenza di risorse. Non da meno, tale mancato differimento provocherebbe un cospicuo danno a un importante comparto economico del comprensorio, qual è quello turistico-ricettivo che opera sulla Marina, che si vedrebbe così privato della possibilità di poter svolgere un servizio ritenuto fondamentale”.