Legambiente i dati sulla raccolta differenziata, la provincia di Frosinone solo seconda, con il 61,7%

Legambiente i dati sulla raccolta differenziata, la provincia di Frosinone solo seconda, con il 61,7%

21 Dicembre 2023 0 Di Felice Pensabene

Il tradizionale rapporto di Legambiente premia i 27 Comuni Free e i migliori in tema di differenziata in tutto il Lazio. L’ottava edizione dell’Ecoforum del Lazio si è svolta nella giornata di ieri durante la quale l’associazione ha snocciolato i dati regionali sulla produzione e gestione dei rifiuti (dati Arpa Lazio relativi al 2022). Dal rapporto emerge come la raccolta differenziata dei rifiuti urbani sia cresciuta di poco nel Lazio, migliorando di 0,8 punti percentuali e raggiungendo il 54,23%, ma rimanendo ancora lontana dal valore medio nazionale del 64%. La frazione più raccolta in assoluto, in continua crescita negli anni, è l’organico che rappresenta ben il 43% della differenziata (in provincia di Latina arriva al 51%) poi carta e cartone il 28% e vetro 15%.

Tra le province del Lazio, quella migliore nel 2022 è ancora una volta Viterbo con il 64,4% di raccolta differenziata seguita da Frosinone 61,7%, Latina 60,9%, poi Rieti 57,6%. In fondo alla classifica c’è la Città Metropolitana di Roma con il 52,1%, trascinata in basso dal pessimo dato della Capitale.

“Nel Lazio aumentano i Comuni Rifiuti Free ma cresce ancora troppo lentamente la differenziata, pesa il dato di Roma che produce più della metà dei rifiuti complessivi e dove c’è un miglioramento davvero impercettibile da troppi anni, secondo Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. I nuovi dati ci raccontano anche di quanto sia fondamentale la diffusione degli impianti dell’economia circolare a partire dai biodigestori anaerobici per l’organico, la maggiore delle frazioni, così come quanto siano importanti aumento del porta a porta, riduzione, tariffa puntale, moltiplicazione dei centri di raccolta. Tutta sbagliata è invece la scelta per la costruzione di un nuovo mega inceneritore che condannerebbe la Capitale e il Lazio, a non essere mai virtuosi fino al 2050 dovendo alimentare i forni di termovalorizzazione. L’inceneritore nel Lazio, a San Vittore, c’è e l’enorme numero di Comuni ormai nel pieno solco dell’economia circolare, dimostra che non ne servono altri; sono necessari invece impianti industriali per nuove tipologie di materiali, dal tessile ai RAEE, dalle terre di spazzamento agli scarti edili fino al riciclo chimico delle plastiche miste”.

Sono poi stati premiati anche 27 Comuni Free, dove si producono a persona meno di 75 kg all’anno di secco residuo: i migliori sono Sant’Ambrogio sul Garigliano con 35,5 kg/abitante/anno di secco residuo, secondo Vallecorsa 55,5 e terzo Sacrofano 57,7. In quest’ultima classifica figurano solo due comuni della provincia di Latina, vale a dire Spigno Saturnia e Norma.

Novità di quest’anno nel rapporto di Legambiente, per la prima volta nell’Ecoforum sono stati premiati anche i Parchi Ricicloni, con una menzione speciale per quegli enti parco regionali nei quali, complessivamente, la percentuale di differenziata raccolta da tutti i comuni che ne fanno parte è superiore al 65%. Premiati i Parchi dei Monti Aurunci, dei Monti Ausoni Lago di Fondi, di Bracciano-Martignano, dei Castelli Romani, del Lago di Vico, dei Monti Lucretili e della Riviera di Ulisse. Menzioni speciali ai Comuni di Genzano, Itri e Monte San Biagio dove è stata attiva o è in via di attivazione la TariP Tariffa Puntuale.