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Riqualificazione del rione Colosseo: nuovo blitz della polizia locale contro la ripresa delle attività commerciali su via Di Biasio

CASSINO – Continua il braccio di ferro tra il comune di Cassino, la Procura della Repubblica e gli ambulanti delle bancarelle poste lungo la statale Casilina che attraversa il popoloso rione Colosseo della città dinanzi all’ex ospedale. Nelle settimane passate, le bancarelle erano già state poste sotto sequestro in ottemperanza ad un’ordinanza comunale. Ieri mattina un nuovo intervento degli uomini del Comandante Giuseppe Acquaro che sono intervenuti per interrompere la ripresa della vendita di frutta, legna ed altri beni da parte degli ambulanti sottoposti a provvedimento di sequestro nei giorni passati.

La polizia locale di Cassino, che già teneva sotto controllo le attività commerciali del luogo avendo notato, nei giorni successivi al blitz precedente, la ripresa delle stesse attività, iniziata in modo ‘sornione’, ma divenute sempre più intense in questi giorni con posizionamenti di automezzi e bancarelle su quel tratto di strada e con pericolo per la circolazione sempre molto sostenuta sull’arteria Casilina nel tratto che attraversa Cassino. In mattinata, via ad un nuovo blitz, con chiusura del tratto di strada interessato dall’operazione mentre sei agenti della Polizia Locale, agli ordini del Comandante, Giuseppe Acquaro, coadiuvati da reparti di polizia e dei carabinieri hanno proceduto al sequestro di tutta la merce posta in vendita e posizionata in parte su automezzi ed in parte su ulteriori bancarelle. I beni deperibili sono stati sequestrati e lasciati in custodia agli stessi ambulanti, evitandone il deperimento con divieto di vendita.

Nel corso dell’operazione si sono avuti forti momenti di tensione tra forze dell’ordine ed ambulanti, malori per qualcuno di questi ultimi, affidato alle cure dei sanitari del 118, intervenuti sul posto.

Nel corso dell’operazione gli animi si sono notevolmente accesi, passando dalle manifestazioni di astio ed invettiva contro le forze dell’ordine in minacce di morte nei confronti del Comandante Acquaro e dei suoi uomini. È stata, inoltre, sequestrata un’ascia utilizzata per il taglio della legna ad uno degli ambulanti.

Del resto, come nel primo intervento effettuato in settimana la finalità del provvedimento comunale è fondata sulla necessità da parte dell’Amministrazione di procedere ad una riqualificazione del rione Colosseo ed alla messa in sicurezza di quel tratto di strada statale Casilina che lo attraversa, caratterizzata da un’alta intensità di traffico, oltre a dare un decoro in vista delle celebrazioni per l’80° anniversario della distruzione della Città il prossimo marzo.

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