Bilancio 2023 della guardie ittiche di Latina, 45mila euro di multe
4 Gennaio 2024Latina – Durante l’intero anno sono state elevate 322 sanzioni amministrative per un totale di 45.000 euro.
Nel contrasto ad ogni forma di illegalità particolare attenzione è stata posta ai reati ambientali e alla tutela dell’anguilla.
Sono state 550 le persone controllate, di cui 105 verbalizzate perché trovate senza licenza, 52 per pesca notturna, 8 per pesca in epoca di divieto e attrezzi non consentiti.
Altri verbali sono stati redatti per distanza canne, pesca su manufatto, tesserino segnacatture non compilato o assenza, auto su argini, attraversamento sbarramenti, pesca a strappo e abbandono rifiuti.
Reimmessi 180 kg di pesci.
Tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Latina.
Segnalate agli organi competente due discariche abusive.
I fiumi dove sono state effettuate le sanzioni amministrativi riguardano: il Comune di Terracina con il fiume Amaseno, Portatore, Ufente, Pedicata, Sisto, Navigazione, Linea Pio VI, Div. Linea Pio VI, Mortacino, Porto Badino e Foce Sisto; il Comune di Pontina: Selcella, Selcella-Forcellata, Ufente, Diversivo Ufente e Mazzocchio; il Comune di Sabaudia: fiume Sisto e Rio Martino; il Comune di Latina: Rio Martino, Linea Pio VI, Canale Acque Medie e fiume Cavata; i Comuni di Sonnino e Priverno fiume Amaseno.
I verbali hanno interessato 225 cittadini Rumeni; 2 cittadini Bengalesi; 4 cittadini Cinesi; 87 cittadini Italiani; 4 cittadini Moldavi.
E’ interessante notare che solo 20 verbalizzati sono residenti nella provincia di Latina. “Quasi una multa al giorno, niente male per un’associazione di volontariato che controlla il territorio solo per passione” dichiara Emiliano Ciotti responsabile Regionale Guardie Ittiche Fipsas. “Rifiuti, inquinamento e animali salvati rappresentano una parte importante del lavoro svolto nel corso dello scorso anno ma i risultati più interessanti sono stati raggiunti nel settore ittico. Si può dire che siamo gli unici volontari ad effettuare controlli notturni, fondamentali per arginare il fenomeno della pesca di frodo e della tutela dell’anguilla”.