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Pontecorvo, stangata in arrivo alle famiglie per asilo nido, mensa scolastica e trasporto alunni

PONTECORVO – Asilo nido, mensa scolastica e trasporto degli alunni: stangata in arrivo per le famiglie di Pontecorvo. Con la delibera di giunta n°188 del 12 dicembre 2023 la giunta del sindaco Anselmo Rotondo ha rivisto al rialzo le rette per i servizi a domanda individuale.
“Al fine di mantenere un’adeguata qualità dei servizi erogati in considerazione dell’aumento del costo di gestione dei medesimi, si rende necessario modificare le tariffe relative al servizio di mensa scolastica per la scuola elementare e le rette dell’asilo nido” spiega il sindaco Anselmo Rotondo nella delibera di giunta con la quale vengono redatte le nuove tariffe.
Nel prossimo anno scolastico, dunque, sale a 96 euro la quota da pagare per la la mensa alla scuola dell’infanzia per chi ha un Isee al di sopra dei 15.000 euro; nella stessa fascia, alla scuola primarie la retta mensile va anche oltre i 100 euro. Aumenti riguardano anche le altre fasce Isee e gli altri servizi. Per quel che riguarda il trasporto scolastico le rette variano dai 20 ai 59 euro mensili a seconda delle fasce Isee di appartenenza mentre per quel che riguarda l’asilo nido le famiglie con un Isee co mpreso tra 15.000 e 30.000 euro pagheranno una retta di 270 euro mensili, oltre i 300 euro nelle fasce isee superiori.
L’ex vice sindaco Nadia Belli parla di un “ingiusto aumento delle tariffe” e spiega: “Con queste tariffe chi ha due bambini a scuola devi fare un finanziamento! Sorge spontanea una domanda – prosegue la consigliera – “Perché le rette sono aumentate così tanto quest’anno”. Eppure, il sindaco ed i consiglieri di maggioranza fino a poco tempo fa dicevano che non ci sarebbe stato nessun aumento delle tasse e che la pressione fiscale non sarebbe aumentata. Nadia Belli ricorda infatti le parole del sindaco quando diceva che “è stata una precisa volontà di questa maggioranza quella di non andare a colpire ulteriormente le persone che si trovano a subire forti aumenti, per questo non ci sono stati rialzi dei tributi di competenza comunale”.
Questo – ricorda la consigliera – è quello che asserivano in maggioranza. Perché oggi ci troviamo ad aumentare le rette scolastiche? Per colpire i cittadini oppure per andare a correggere qualcosa riguardante la Asm? “Il mio auspicio – conclude Belli – è che invece di fare questi aumenti indesiderati, la maggioranza rafforzi invece gli interventi sulle politiche territoriali e sociali, promuovendo sostegno alle categorie fragili, contrastando così i fenomeni di povertà e di emarginazione sociale”.

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