Quattro delitti, di cui due omicidi e due gambizzazioni nel giro di dieci giorni a Roma e provincia, mantengono impegnati gli investigatori dei carabinieri e della polizia. Le indagini proseguono per chiarire i contorni, e soprattutto per individuare gli autori dell’ultimo fatto di sangue che, a Torre Maura, ha visto nella notte tra sabato e domenica, il grave ferimento di un 25enne cittadino marocchino, raggiunto da due colpi di pistola che gli hanno fratturato la tibia e provocato la ferito ad un piede. In via Casilina a Roma, nei pressi di piazza Alcione, dove l’agguato è avvenuto, gli agenti della polizia scientifica, hanno repertato almeno tre bossoli. Poco credibile la versione fornita dalla vittima ai poliziotti; secondo la sua versione l’aggressione sarebbe riconducibile ad una lite avuto poco prima in un centro scommesse della zona. Una versione, appunto, che non convince e chi indaga, sarebbe più portato a credere che il fatto sia riconducibile a dinamiche legate al mondo della droga. Al momento è ricoverato in ospedale a Tor Vergata e non corre pericolo di vita. Indagano gli agenti del commissariato Casilino. E’ fermo a due il numero degli indagati arrestati per l’omicidio di Alexandru Ivan ma le indagini sulla morte del 14enne ucciso nel parcheggio della stazione Metro C Pantano a Monte Compatri, sono tutt’altro che concluse. Mentre domani si celebrerà il funerale del giovane a Valmontone, i carabinieri del gruppo Frascati tentano di stabilire altre responsabilità e chi ha partecipato, nella notte tra il 12 e 13 gennaio, a quello che sembra essere la spedizione punitiva, contro il patrigno della vittima. Si analizzano, fotogramma per fotogramma, le immagini registrate dalle telecamere di una stazione di servizio, di una farmacia, di un ristorante e di una tabaccheria. Immagini che non inquadrano il luiogo dell’omicidio, ma le aree immediatamente circostanti per tentare di stabilire il numero di auto con cui sono arrivati gli aggressori. Senza nomi sono invece gli assassini di Cristiano Molè, il 33enne ucciso a Corviale nel tardo pomeriggio del 15 gennaio in Largo Edoardo Tabacchi. Sull’agguato in cui è rimasto ferito anche un 30enne, indagano i carabinieri coordinati dalla procura Antimafia. Temendo una recrudescenza di violenza nel quartiere, è prevista per questa sera una fiaccolata. Ancora senza nomi, ma con qualche sospetto in mano, gli agenti del commissariato di Anzio continuano ad indagare sul grave ferimento di un 17enne straniero gambizzato in zona Zodiaco. Gli investigatori starebbero lavorando su un 20enne trovato in possesso di droga e una pistola che potrebbe essere quella usata per ferire il minorenne. Anche in questo caso il movente potrebbe essere lo spaccio di droga.