Frosinone – Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca spiana la strada per la riapertura della discarica di Cerreto a Roccasecca.
Alla necessità di individuare un sito di discarica nella provincia di Frosinone, cosa che ormai il presidente della Regione ripete da diversi giorni, oggi ha aggiunto pubblicamente un dettaglio significativo.
Durante la trasmissione a “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio1 è tornato sull’argomento dicendo: “Roccasecca? Sì, vedo che vi siete informati, è uno dei luoghi sul tappeto, ma ci sono valutazioni in corso”.
La discarica in località Cerreto a Roccasecca è chiusa anche per via dell’inchiesta giudiziaria che ha travolto l’imprenditore Walter Lozza, che ne è proprietario attraverso la società Mad, e l’ex dirigente della Regione Lazio, a capo del settore rifiuti, Flaminia Tosini.
I due sono stati arrestati, tra l’altro, anche per le modalità con le quali Tosini avrebbe autorizzato l’ampliamento dell’impianto di Roccasecca. Anche per quei fatti giudiziari, imputati per corruzione, i due sono sotto processo a Roma.
A Roccasecca lo spettro della riapertura della discarica aleggia da tempo. Sull’iter autorizzativo del V Bacino, quello che permetterebbe di tornare a sversare rifiuti, pende soltanto un ricorso al Consiglio di Stato sull’Aia (Autorizzazione integrale ambientale).
Le parole di Rocca su Roccasecca, forse volevano essere da stimolo all’amministrazione provinciale di Frosinone e ai comuni del territorio per individuare loro un sito di discarica evitando così il rischio di riaprire Cerreto. E’ più facile, però, che quelle parole abbiano sortito l’effetto contrario.
Perché i “politici locali” dovrebbero caricarsi della responsabilità e la paternità di una nuova discarica in un determinato territorio quando lo stesso Presidente della Regione Lazio ha disegnato il viatico?
Roccasecca “resta è uno dei luoghi sul tappeto”, ma al momento è l’unico nome fatto dal presidente della Regione Lazio.
Ermanno Amedei