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Follia a Sezze, prima spara ad un 20enne, poi minaccia altri giovani. Il sindaco “siamo preoccupati”

Sezze – Sono ancora in corso le ricerche dell’uomo che ieri sera, in centro a Sezze, ha sparato con una pistola ferendo una ragazza di 20 anni del posto.

Si tratterebbe di un cittadino straniero, forse residente nella cittadina, ma che vivrebbe altrove. L’aggressore attualmente ricercato avrebbe partecipato ad una lite tra giovani e che solo successivamente, l’uomo è entrato nel bar alla ricerca di qualcuno.

Ha quindi sparato un colpo e, seppur non diretto alla ragazza che nulla aveva a che fare con la vicenda, l’ha attinta alla caviglia. Mentre nel locale si scatenava il panico, l’uomo si è allontanato, entrando in un altro locale e puntando l’arma contro un’altra persona senza sparare.

Si è poi dileguato. Nel frattempo la 20enne è stata soccorsa dagli operatori del 118 che l’hanno portata in ospedale a Latina dove questa mattina è stata operata per estrarle il proiettile.

Al momento le sue condizioni sono stazionarie.

La situazione a Sezze, “sotto il profilo della sicurezza è molto seria e siamo preoccupati”. Lo dice il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, commentando l’episodio che questa notte ha visto il ferimento, a colpi di pistola, di una ragazza che era in un locale nel centro della cittadina pontina.

Come amministrazione “noi abbiamo fatto il massimo – dice – con telecamere di video sorveglianza o altri provvedimenti, ma siamo anche preoccupati perché con l’arrivo dell’estate aumenteranno i turisti e le attività nel centro storico. Serve un intervento strutturato perché – dice il sindaco – purtroppo quello avvenuto questa notte non è caso isolato. Anche in passato ci sono state diverse risse tra giovani e poi c’è lo spaccio” non escludendo che le cose siano collegate. “La situazione va monitorata molto attentamente. Come primo cittadino non mi sento molto tranquillo”.

A proposito del fatto specifico “chiunque poteva essere al posto di quella ragazza che nulla aveva a che fare con l’uomo che ha sparato. Ho sentito da poco il padre della ferita il quale mi ha detto che sta bene ma che è molto spaventata”.

Inoltre il primo cittadino sottolinea come l’epilogo della vicenda poteva essere ben più grave “se, invece della caviglia, l’avesse attinta in parti vitali”.

Ermanno Amedei       

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