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Pretendeva sesso da una mamma che chiedeva sostegno al Comune, arrestato funzionario servizi sociali di Campagnano

Campagnano Romano –  Chiedeva prestazioni sessuali in cambio della certezza di accedere al contributo pubblico che le spettava di diritto, a causa della condizione di svantaggio economico e sociale.

Sono i primi dettagli che emergono dall’inchiesta che stamattina all’alba ha scosso il Comune di Campagnano alle porte di Roma con l’arresto di sei persone tra cui il funzionario dei servizi sociali.

Il funzionario comunale di 64 anni, addetto ai servizi sociali, su cui si sono concentrate le indagini, operava chiedendo rapporti sessuali a una donna, madre di due figli e in stato di gravidanza, promettendo in cambio il riconoscimento del contributo economico che aveva richiesto ai servizi sociali perché viveva in condizioni disagiate e, oltre ai due figli, era incinta di un terzo bambino. Proprio da lei sarebbe nata l’inchiesta che ha portato la Procura di Tivoli, attraverso i carabinieri della compagnia di Bracciano, a svelare le attività di un gruppo di sette persone.

I militari stanno effettuando perquisizioni negli uffici del comune di Campagnano Romano ma anche in altre strutture a Fiumicino, Ariccia e Fonte Nuova, in particolare negli uffici della cooperativa che aveva vinto diversi appalti pubblici.

Lo stesso funzionario, infatti, secondo gli inquirenti, avrebbe veicolato la gara per l’aggiudicazione della gestione dell’asilo nido comunale alla cooperativa. Una gara da 3,5 milioni di euro, per “mazzette” di 2mila euro ricevendo soldi.

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