Roma – E’ uscita per fare un giro con l’amica ed è rimasta uccisa da un proiettile vagante sparato da una pistola semiautomatica calibro 380.
Accade anche questo nel quadrante est di Roma dove una donna di 81 anni, Caterina Ciurleo, è stata ferita ieri pomeriggio davanti al centro commerciale ed è morta questa mattina dopo alcune ore di agonia.
Cinque i bossoli che gli agenti della polizia scientifica hanno trovato in via Don Primo Mazzolari in zona Villaggio Prenestino a Roma; tutti esplosi dalla stessa pistola a significare che, a sparare era uno solo e che quello in cui è rimasta vittima l’81enne, non è stato un conflitto a fuoco, ma più probabilmente un agguato tra malavitosi.
Ovviamente lei ne era estranea. Testimoni, infatti hanno riferito di due auto, una delle quali sarebbe una Fiat 500 e una seconda vettura; i colpi sarebbero partiti da uno dei due mezzi che inseguiva l’altro. Cinque colpi esplosi, uno ha trapassato il portellone posteriore della Smart raggiungendo il seggiolino passeggeri dove era seduta Caterina Ciurleo; l’ogiva è rimasta conficcata nel suo polmone. Probabile che lo sparatore neanche si sia accorto di ciò che aveva fatto, pur sapendo, però, il rischio che correva sparando su un’area pubblica. Ha quindi proseguito il suo inseguimento.
Caterina, invece, è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove è stata sottoposta a più di un intervento chirurgico durante i quali è stata rimossa l’ogiva. Sforzi e sofferenze che, però, non le hanno salvato la vita. La donna è morta questa mattina mentre era in coma farmacologico dopo aver perso oltre 2 litri di sangue. Davanti al centro commerciale, nell’immediatezza dei fatti, gli agenti della squadra mobile hanno cominciato i rilievi e le acquisizioni delle immagini delle telecamere.
Ci si concentra sulle auto e sui numeri di targa per risalire ai proprietari e a chi le stava guidando in quel momento. Pare essere questo l’unico spunto investigativo su cui si basano gli agenti della squadra mobile di Roma che, sulla vicenda mantengono uno stretto riserbo. Una vicenda che ha scosso la Citta ma soprattutto il quartiere in cui è avvenuta.
Al posto di Caterina, infatti poteva esserci chiunque. La comunità, quindi si mobilita e questa sera è prevista una fiaccolata nel luogo dell’omicidio.
Ermanno Amedei