Pneumatici ‘4 stagioni’ sempre più gettonati: i motivi di questo trend
19 Giugno 2024Attualità – I dati di mercato relativi agli ultimi anni testimoniano come, in un quadro caratterizzato da diffuse difficoltà, gli pneumatici multistagionali (meglio noti come ‘gomme quattro stagioni’) abbiano resistito alla contrazione delle vendite. Rispetto ad altri segmenti di prodotto, infatti, questa particolare tipologia si è imposta progressivamente come una delle scelte preferite da parte degli automobilisti. A contribuire a questo trend, ancor più accentuato se si guarda ai dati relativi alle 4 stagioni per i modelli di SUV, sono diversi fattori, di ordine economico ma non solo. C’entrano infatti anche la praticità e le garanzie prestazionali che, in determinati contesti, queste gomme sono in grado di assicurare.
Lo sviluppo dell’e-commerce di settore
Tra gli aspetti che hanno supportato le nuove dinamiche di consumo nel settore degli pneumatici (di ricambio), sia per auto che per moto, vi è certamente l’espansione dell’e-commerce specializzato. La presenza di numerosi store online altamente ‘settoriali’ come, ad esempio, www.euroimportpneumatici.com, ha aumentato notevolmente l’accessibilità ad un’offerta di mercato che non è mai stata così ampia e diversificata. In altre parole, l’e-commerce ha spalancato una porta su di un ventaglio di possibilità di molto superiore a quelle normalmente offerte da un retailer fisico.
A tal riguardo, va anche sottolineato come la crescita dell’e-commerce del comparto pneumatici possa essere considerato anche come un effetto di un più ampio fenomeno, quello della costante espansione del commercio elettronico B2c (business to client). In aggiunta, sta cambiando il rapporto tra canali di vendita fisici e digitali, come evidenziato da un’indagine dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano; in particolare, si legge nella nota stampa pubblicata da Osservatori.net, “oltre un terzo delle decisioni di acquisto offline (38,9%) sono influenzate da touchpoint digitali”; al contempo, sottolinea l’Osservatorio, “l’influenza vale anche dall’offline verso l’online, seppur in percentuale minore: il negozio fisico, infatti, orienta un quarto degli acquisti online (25%)”.
Versatilità e vantaggio economico
In termini pratici, ci sono diverse ragioni per le quali gli automobilisti italiani ed europei sembrano essere sempre più propensi a scegliere le ‘4 stagioni’ anziché le coperture stagionali. In linea generale, le prime sembrano garantire diversi vantaggi, in specifici contesti di utilizzo ed in relazione a particolari esigenze pratiche e di guida.
Dal punto di vista strettamente economico, le multistagionali possono essere un’opzione vantaggiosa sul breve e medio termine; poiché le gomme ‘4 stagioni’ vengono impiegate tutto l’anno, il grado di usura è maggiore e può essere necessario cambiare l’intero treno di gomme con maggior frequenza rispetto gli pneumatici stagionali. Di contro, sui veicoli di media e bassa cilindrata, destinati perlopiù alla circolazione urbana e con un ridotto chilometraggio medio annuo, la ‘vita’ delle multistagionali può allungarsi sensibilmente.
Per quanto riguarda i vantaggi pratici, invece, questi possono essere sostanzialmente di due categorie:
- manutenzione: un treno di gomme multistagionali non ha bisogno di essere sostituito due volte l’anno (come avviene per le estive e le invernali). Ciò si traduce in minori costi complessivi, poiché non occorre acquistare 8 o 10 pneumatici per circolare lungo tutto l’anno solare e non vi sono costi per il rimessaggio stagionale in officina;
- prestazioni su strada; date le loro caratteristiche tecniche (mescola ‘intermedia’ e battistrada semi-scolpito), le gomme ‘4 stagioni’ si adattano a contesti di guida anche molto differenti tra loro, garantendo buoni riscontri tanto su fondo asciutto quanto sul bagnato. In aggiunta, possono affrontare un repentino cambio di clima o di temperatura senza particolari ripercussioni; al contempo, va sottolineato come anche i modelli premium non siano sviluppati specificamente per situazioni ‘estreme’ (come le temperature sotto 0° o il caldo torrito) e che per gli utilizzi potenzialmente più ‘stressantiì è consigliabile optare per le coperture stagionali in base al periodo dell’anno.