Cassino – Dai 1.000 ai 2.500 euro per poter chiedere il visto di ingresso in Italia anche per studio. Gli studenti pakistani protestano anche a Cassino dove l’Università della città martire accoglie diverse decine di giovani stranieri.
“L’8 agosto – si legge in una nota – , l’International Forum For Students (Iffs), sotto la guida del presidente Faizan Ali Qureshi, ha organizzato una protesta davanti agli uffici Bls di Islamabad e Lahore.
Questa protesta – si legge – mira ad affrontare gravi problemi nel sistema di appuntamenti per le domande di visto italiano, che hanno portato a un diffuso sfruttamento da parte degli agenti. Questi agenti chiedono tra 1000 e 2500 euro per appuntamenti che dovrebbero costare solo 33 euro.
Questo sfruttamento non è solo finanziariamente devastante per gli studenti, ma ostacola anche gravemente le loro aspirazioni educative e le opportunità future”.
Una situazione diplomatica, che se confermata nelle accuse, dovrebbe prevedere una reazione da parte italiana. “Chiediamo – si legge nella nota – l’implementazione immediata di un sistema di appuntamenti senza prenotazione (walk-in) per eliminare questo sfruttamento e garantire un processo equo e trasparente per tutti i richiedenti”.
Ermanno Amedei