Bonus per disabili e titolari della legge 104, novità per il 2024
30 Settembre 2024Importanti novità sono previste per i disabili titolari di legge 104, una serie bonus, attivi nel 2024, e relativi a tutte le prestazioni economiche a cui possono accedere per queste persone.
Vediamo nel dettaglio i bonus in vigore per i disabili e per i titolari di legge 104 attivi nel 2024 e che prevedono sconti e agevolazioni. La normativa italiana, attenta alla tutela delle fasce più fragili della popolazione, oltre che con la legge 104, prevede diverse misure a sostegno delle persone diversamente abili e dei nuclei familiari in cui sono presenti invalidi civili. Le indicazioni previste sono state riassunte sul sito della rivista Money.it
Quando in un nucleo familiare è presente un disabile le spese aumentano: è necessario acquistare sostegni per la deambulazione se l’invalidità riguarda gli arti inferiori, ausili tecnici informatici per favorire l’inserimento sociale e lavorativo del disabile, ma bisogna considerare che a causa della patologia, molto spesso, si dovranno affrontare spese sanitarie, di cura e di assistenza.
Vediamo, quindi, quali sono i sostegni previsti per le famiglie e per i disabili stessi, che possono essere richiesti nel 2024.
Per disabili, invalidi civili e cittadini con handicap ai sensi della legge 104 sono previste molte agevolazioni che spaziano in diversi settori: dal pensionamento alle assunzioni passando anche per l’assistenza e il sostegno economico.
Molti benefici, infatti, permettono al disabile di accedere alla pensione con un certo anticipo proprio a causa della patologia di cui è affetto mentre altri riconoscono delle maggiorazioni contributive. Ci sono poi prestazioni economiche erogate in base al grado di invalidità e sostegni destinati alla cura, l’assistenza e le spese sanitarie.
Senza considerare i benefici previsti dalla legge 104 stessa, vediamo quali sono le agevolazioni, i benefici, i bonus e i supporti previsti per i disabili nel 2024.
Anche se non tutti le considerano, le spese che si possono portare in detrazione e deduzione nel modello 730 rappresentano un beneficio non di poco conto. Per quel che riguarda le spese mediche, oltre alla detrazione al 19% di quelle generiche, per i disabili sono previste le deduzioni delle spese mediche e di assistenza specifica. Cosa significa?
Le spese mediche generiche, tra cui rientrano le prestazioni rese dal medico generico qualora fossero a pagamento, e l’acquisto di farmaci o medicinali, e l’assistenza specifica possono essere portate interamente in deduzione dal reddito quando è stata accertata la grave e permanente invalidità o menomazione.
Rientrano in questa agevolazione: titolari di legge 104 (anche con articolo 3 e comma 1);
invalidi al 100%; titolari di indennità di accompagnamento; grandi invalidi di guerra ed equiparati.
Nell’ambito dei benefici riconosciuti ai lavoratori disabili ce n’è anche uno che riguarda le assunzioni. Per incentivare la partecipazione dei giovani diversamente abili al mondo del lavoro, infatti, è previsto un contributo per le imprese del terzo settore e per le onlus che hanno assunto tra agosto 2020 e il 30 settembre 2024 disabili under 35. Il bonus, gestito dall’Inps, prevede un contributo una tantum di 1.000 euro al mese per un massimo di 12 mesi.
Sempre in ambito assunzioni sono previsti anche incentivi economici per chi assume (in qualsiasi settore) un disabile con contratto di lavoro subordinato.
Gli incentivi economici, previsti in base alla retribuzione mensile, variano in percentuale in base all’invalidità dell’assunto e nello specifico: il 35% della retribuzione lorda per 36 mesi per l’assunzione di in invalido tra il 67% e il 79%; il 70% della retribuzione lorda per 36 mesi per l’assunzione di in invalido dal79% in poi; il 70% della retribuzione lorda per 60 mesi per l’assunzione di un disabile intellettivo o psichico almeno al 45%.
Disability card
A tutti i disabili è riconosciuta la disability card, la Carta Nazionale della disabilità che, in Italia, è rilasciata dall’Inps e permette di provare la propria condizione di invalidità senza dover necessariamente esibire i verbali delle commissioni mediche o altra documentazione cartacea.
Valida anche in diversi altri Paesi dell’Unione Europea (entro il 2027 dovrebbe essere adottata da tutti) permette anche numerose agevolazioni ai titolari come entrate nei musei e nei luoghi di cultura in modo gratuito o scontato. Spetta a chi ha un’invalidità superiore al 67% e a tutti i minorenni a cui è stata riconosciuta la disabilità.
Assegno di inclusione
Ai nuclei familiari in cui è presente una componente disabile spetta l’assegno di inclusione. Il beneficio spetta per nuclei familiare con Isee non superiore a 9.360 euro e solo per le componenti minorenni, disabili e over 60.
Per il disabile solo l’importo non può superare i 500 euro mensili (6000 euro l’anno) a cui si potrebbe aggiungere il contributo affitto per un importo mensile massimo di 280 euro.
Assegno di inclusione 2024, requisiti, importi e regole per farne richiesta
Per i disabili che vivono in famiglia, inoltre, spetta l’assegno unico per i figli a prescindere dall’età. Nel caso di figli under 21 le maggiorazioni all’assegno unico variano in base alla gravità della disabilità e nello specifico: in caso di non autosufficienza si aggiungono all’assegno unico 119,60 euro; in caso di disabilità grave si aggiungono all’assegno unico 108,20 euro; in caso di disabilità media si aggiungono all’assegno unico 96,90 euro. Per i figli con età superiore ai 21 anni la maggiorazione per i figli disabili all’assegno unico è di 28,50 euro.
Pensioni e agevolazioni per disabili
Le agevolazioni per disabili per quel che riguarda le pensioni variano in base al grado di invalidità e nello specifico: con il 67% si può richiedere l’assegno ordinario di invalidità che richiede almeno 5 anni di contributi versati di cui almeno 3 nei cinque anni che precedono la domanda; con il 74% di invalidità si può accedere all’Ape sociale, alla quota 41 per lavoratori precoci e all’Opzione donna; con l’80% di invalidità è possibile richiede la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi con 20 anni di contributi che richiede 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini (solo per lavoratori del settore privato).
Un altro beneficio a livello previdenziale è rappresentato dalla maggiorazione contributiva per gli invalidi che riconosce ai lavoratori 2 mesi di contributi in più per ogni anno effettivamente lavorato con almeno il 75% di invalidità (fino a un massimo di 5 anni di maggiorazione totale).
Prestazioni economiche per gli invalidi
Esistono anche delle prestazioni economiche per gli invalidi che sono: assegno mensile di invalidità riconosciuto agli invalidi civili dal 74 al 99% pari a 333, 33 euro (aumentato a 343,33 euro grazie alla rivalutazione straordinaria del 2,7% di inizio 2024) mensile; indennità di accompagnamento con importo pari a 531,76 euro mensile riconosciuta ai mutilati, agli invalidi totali o a chi non riesce a compire i normali gesti della vita quotidiana; pensione di invalidità totale riconosciuta agli invalidi al 100% per un importo pari a 343 euro circa al mese (maggiorata a 701 euro al mese circa per chi non supera i limiti reddituali di 9.555,65 euro per il beneficiario non coniugato e 16.502,98 euro per quello coniugato.