Cassino – Hanno picchiato selvaggiamente un 35enne di Cassino per costringerlo ad assumersi le colpe di un attentato dinamitardo.
Per questo, tre giovani di Cassino, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, sono stati arrestati dalla polizia che ha eseguito una ordinanza di misure cautelare emessa dal gip del tribunale locale.
L’indagine, avviata nei mesi scorsi, dopo un attentato dinamitardo ad una nota pizzeria di Cassino, aveva già portato all’esecuzione di altre misure cautelari nei confronti dei responsabili delle esplosioni di alcuni ordigni nel centro cittadino che avevano devastato anche un’autovettura e la finestra di un’abitazione privata, creando un grave allarme sociale tra i cittadini.
Il provvedimento di questa mattina, invece, riguarda una azione di depistaggio che ha visto coinvolti i tre indagati i quali, al fine di indurre un 35enne dell’hinterland cassinate a confessare di essere l’autore dell’attentato alla pizzeria, lo hanno adescato e malmenato con inaudita violenza fino a fargli perdere i sensi.
Le indagini condotte dagli agenti del commissariato e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino hanno portato quindi alla identificazione dei responsabili. Per i tre, è sono stati disposti gli arresti domiciliari con l’apposizione del braccialetto elettronico.
Una giovane donna, anche lei coinvolta, è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Cassino con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione nelle ore notturne. Sono tutt’ora attive le ricerche nei confronti di un quarto uomo resosi irreperibile nel corso delle operazioni.