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Spada e Casamonica “soci” nella piazza dello spaccio a Torre Angela, 8 arresti a Roma

Roma – Due donne appartenenti alla famiglia Casamonica e tre uomini della famiglia Spada avevano messo insieme le loro forze creando una piccola ma fiorente e ben organizzata piazza di spaccio a Torre Angela.

Un appartamento come base logistica, un parco per “la vendita” era tutto quello che serviva all’organizzazione per spacciare “decini” e “ventini” di hashish e marijuana anche a minorenni al prezzo variabile di 10 o 15 euro al grammo, a seconda di quanto fosse fidelizzato il cliente. L’indagine della squadra mobile di Roma coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, ha svelato che la rete di spacciatori era in attività già durante il periodo Covid e ha permesso al Gip del tribunale capitolino di emettere sette misure cautelari e di disporre le perquisizioni.

Proprio nel corso delle perquisizioni, questa mattina, è stata trovata altra droga permettendo l’arresto in flagranza di reato dell’ottava componente di quella che è considerata una “associazione a delinquere” finalizzata al traffico e allo spaccio di droga. Un appartamento in via Agostini serviva per conservare la droga approvvigionata, per tagliarla in dosi e per distribuirla ai pusher ma anche per venderla al dettaglio.

L’appartamento era di proprietà di due donne Casamonica, Ivana e Stella. Loro, secondo gli inquirenti che ne hanno disposto l’arresto in carcere, si occupavano degli “aspetti domestici” dell’organizzazione, nel senso che imponevano a chi praticava la casa, il rispetto delle regole del gruppo.

I tre Spada, Entoni, Alizio e Angelo, anche loro in carcere, si occupavano, Entoni in particolare, dell’approvvigionamento della droga con i fornitori del livello più alto. Alizio, sempre secondo chi ha indagato, gestiva la rete di spacciatori indicando loro anche le modalità con le quali i pusher dovevano “lavorare”. Angelo era l’incaricato che si occupava di rifornire gli spacciatori.

La droga usciva in dosi da 1 o 3 grammi, dall’appartamento di via Agostini e veniva stipata in piccoli depositi ricavati nei cassonetti dei rifiuti o in anfratti in ambienti pubblici. Nel parco Alessandro Conti, invece, avveniva il grosso dello spaccio affidato a pusher, tre dei quali, quelli più operativi, sono stati arrestati nel corso dell’operazione odierna. I clienti considerati sicuri, inoltre, potevano comprare direttamente bussando alla porta dell’appartamento delle due Casamonica. Negli appostamenti gli investigatori hanno accertato che le dosi venivano cedute anche a minorenni. Otto, quindi, le misure eseguite dalla polizia, sei in carcere e due ai domiciliari.

Ermanno Amedei         

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